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  • Le nuove tendenze per l’arredo bagno

    Stiamo tutti attraversando un delicatissimo periodo nel quale la pandemia da coronavirus ci ha spinti a riflettere sui cambiamenti dei nostri stili di vita e sulle ripercussioni che hanno subito le nostre abitazioni e la condivisione degli spazi domestici. Uno degli oggetti, anzi degli ambienti, soggetti a maggiori riflessioni e ripensamenti è risultato essere, in parte a sorpresa, il bagno.
    Certo, lo smart working ha costretto in tanti a ridisegnare e rivedere l’aspetto della casa, a volte con semplici spostamenti di mobili o in altri casi rivedendo radicalmente l’assetto delle stanze. Come si colloca il bagno in questo tipo di ragionamento?

    Maggior desiderio di spazio in bagno

    Sappiamo che per definizione è il bagno l’ambiente che richiede più lavori di manutenzione in generale e maggiori attenzioni; allo stesso tempo, sappiamo che ha guadagnato un ruolo molto più centrale nelle preferenze, come ad esempio abbiamo già analizzato in questo nostro articolo, diventando spazio dedicato al benessere ed al relax.
    È giunto in cima ai desideri di restyling perché fonte di profonde soddisfazioni e perché è spazio dove prendersi cura di sé e della propria bellezza, esigenze particolarmente avvertite in epoca di restrizioni.

    Sono aumentate, stando agli studi statistici del settore, le richieste di ristrutturazione e riprogettazione del bagno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e se in parte i motivi sono quelli legati al varo di nuove agevolazioni fiscali sulla ristrutturazione, molto dipende anche dalle nuove necessità di condivisione e di integrazione. Innovativi accessori come gli scaldasalviette razionali sono divenuti ancora più protagonisti e vengono studiati insieme a tutti gli altri strumenti per essere inseriti nello spazio architetturale al fine di renderlo più funzionale, così da rispondere meglio ai bisogni di chi molto più di prima deve condividere l’ambiente.

    Evoluzione dello stile in bagno

    Il desiderio è molto chiaro: ottenere oasi di benessere personale senza rinunciare all’estetica, anche quando le metrature sono ridotte, per cui anche per i rivestimenti si scelgono quelle soluzioni più luminose o ricche di effetti e sfumature, e si studiano con attenzione maggiore la matericità anche per i sanitari.
    Tra gli obiettivi dei più esigenti c’è anche il raggiungimento di un linguaggio comune ed unitario rispetto allo stile del resto dell’appartamento, come se il bagno fosse una stanza da arredare al pari di tutte le altre.

     

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  • Come comporre il bagno per la vita di coppia

    Alcuni contrasti o “attriti” all’interno di una coppia possono essere risolti facendo uso del buon senso e di un po’ di ingegno: ci riferiamo naturalmente a discussioni che vertano sull’arredamento, un ambito nel quale è facile che si scontrino istanze ed esigenze diverse tra uomo e donna, in maniera ancora più accentuata quando si deve arredare il bagno.

    C’è poco da discutere, negli ultimi anni il bagno si è irrimediabilmente trasformato in una zona wellness nella quale ci si prende cura di sé stessi e si trascorre del tempo in totale relax: ciò vuol dire anche che è diventato un ambiente più intimo, che ciascuno vorrebbe arredare secondo il proprio gusto corredandolo con accessori o elementi pratici che per forza di cose, tra lui e lei, sono diversi.

    Il bagno per lui e per lei

    Se ad esempio la donna è in generale più favorevole alla vasca da bagno, con conseguente necessità di uno spazio più ampio, quasi sempre lui preferisce la doccia e si accontenta quindi di un bagno più piccolo e funzionale.
    Non c’è una regola scritta, sia chiaro… parliamo solo di trend che ci sembrano essere quelli sempre più diffusi!

    Se lei ad esempio ama il bagno “da diva”, con ampio specchio e magari con il doppio lavabo, lui preferisce qualcosa di più minimale, lo stretto essenziale purché sia funzionale. Accettare le scelte del partner e scendere a compromessi diventa così sostanziale, anche perché per quanto si possa desiderare un secondo spazio di servizio, questo è oggi diventato un vero lusso che fa lievitare all’inverosimile i prezzi degli appartamenti e che nelle piccole abitazioni di oggi è difficile da ricavare.

    Negli ultimi anni il bagno ha subito una grande trasformazione, diventando come dicevamo un sinonimo di area wellness, un’area nella quale regalarsi preziosi momenti di relax e anche di svago, lasciandosi tutto lo stress fuori dalla sua porta: vero regno del benessere, ognuno vuole organizzarlo secondo i propri ritmi e le proprie abitudini, ma se i gusti maschili e femminili giungono in conflitto, basta sedersi a tavolino e ragionarci su.

    Soluzioni per un accordo

    Un esempio? Se lei ha tra i suoi sogni un bagno con preziosi decori alle pareti, e tanti effetti luminosi, lui preferisce la sobrietà e colori più neutri. In questo caso la soluzione è semplice: piastrelle per i rivestimenti chiarissime, sia su pavimento che pareti, ma una sola di queste ultime decorata con toni fantasiosi, motivi floreali oppure astratti.

    Altro oggetto del contendere tra uomo e donna è la posizione della lavatrice: lui in genere non vuole saperne di averla tra i piedi in bagno, mentre per lei è la soluzione ottimale. Il migliore compromesso, se lo spazio lo permette, è munirsi di un mobile lavanderia a scomparsa, che la celi alla vista pur piazzandola esattamente dove la vuole lei, ed in più spesso è munito di accessori pratici ed utili scomparti che lui non potrà fare a meno di apprezzare!
    In definitiva, ci sentiamo di affermare che non solo il mondo del design, ma anche quello dei produttori di ceramiche per l’arredo bagno o di altri complementi destinati a questo ambiente mettono oggi a disposizione tante idee davvero smart che consentono di personalizzare l’ambiente e di accontentare tutti, raggiungendo accordi insperati con soluzioni accattivanti.

     

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    Come realizzare il bagno dei sogni

    Scendere a compromessi quando si deve arredare un appartamento non è quasi mai soddisfacente; si avverte la sensazione di tradire la propria personalità, accontentandosi di soluzioni non eccelse e che non gratificano semplicemente per mancanza di spazio, a volte per mancanza di risorse. Molto spesso questo sacrificio che non ha ragione di essere viene riservato all’ambiente bagno, per il quale i meno intraprendenti finiscono con l’accontentarsi di soluzioni poco soddisfacenti, non solo come spazi e quindi funzionalità ma anche per le soluzioni estetiche messe in atto in fase di eventuale ristrutturazione.

    Noi vogliamo dimostrarvi che, se ci si siede a tavolino con razionalità ed a mente fredda e sgombra da distrazioni, è comunque sempre possibile realizzare un bagno che si avvicini a quello dei nostri sogni, o che addirittura li incarni in toto, semplicemente osservando con spirito critico ma oggettivo alcune regole di base per nulla complesse da mettere in atto: basta essere concreti, fattivi e pieni di voglia di fare!

    Come arredare un bagno piccolo

    Per ovvi motivi si impone di tenere conto in primo luogo delle dimensioni della stanza, il punto di partenza di qualsiasi progetto, e se non si hanno in mente costosi rifacimenti di mura per allargare un bagno che si presenta ridotto nella metratura, si dovrà puntare su alcuni espedienti irrinunciabili.
    Il primo è rappresentato dai colori, che dovranno essere scelti tra quelli di tonalità più chiare possibile e senza concedersi quindi combinazioni più azzardate. Sia i rivestimenti che i sanitari dovranno riflettere la luce in modo impeccabile, al fine di offrire la sensazione di maggiore ariosità.

    Un secondo trucco sta nello scegliere, sia per le pareti che per i pavimenti, delle piastrelle di rivestimento in forma di listoni, perché una loro appropriata disposizione contribuirà all’effetto ottico di “allargamento” dei centimetri a disposizione.
    Sempre in questi casi, è preferibile optare per dei sanitari che non sporgano troppo (ormai se ne trovano in tutte le misure) e se possibile a sospensione e con installazione filomuro. È questo un ulteriore trucco che permette di guadagnare preziosi centimetri, mentre per il lavabo si dovrà studiare se orientarsi su una installazione classica oppure su una che preveda il mobiletto sottostante, che può rivelarsi estremamente funzionale per gli spazi che offre dove riporre tutto ciò che è destinato all’ambiente bagno. L’alternativa è giocare con mobili a colonna che siano poco profondi ma molto alti, per sfruttare lo spazio in verticale e senza ingombrare.
    Seguendo questi accorgimenti, anche un bagno risicato diventerà un ergonomico spazio di benessere, e senza rinunciare al design né allo stile personale.

    Il bagno dei sogni e i nuovi materiali

    Avere invece più spazio da dedicare all’ambiente bagno permette maggiori libertà sotto il profilo estetico, anche se va tenuto sotto controllo il rischio di strafare. In questi casi, si deve partire da poche, essenziali domande: cosa si vuole ottenere dall’ambiente bagno e dai suoi arredi? Una piccola oasi di serenità, o un rifugio nel quale si prevede di trascorrere tanto tempo anche per dare spazio alla creatività?
    Ci si deve tenere fedeli non solo allo stile personale, ma anche a quello che si è scelto per arredare il resto della casa per intonare il bagno ed inserirlo coerentemente nell’abitazione nel suo complesso.

    Ci sono in tutti i cataloghi specializzati prodotti e proposte nuove per l’arredo bagno che si avvicinano sempre più allo stile della zona living, in considerazione di quanto si è evoluta la cura per la progettazione di un ambiente che oggi, sia sul piano formale che prestazionale, ha guadagnato molta più rilevanza.
    Inoltre, le nuove tecnologie di produzione sempre più avanzate consentono di “distaccarsi” dalle canoniche ceramiche e di orientarsi su nuovi materiali ad alte prestazioni come ad esempio le resine, capaci di esaltare ugualmente l’estetica ma anche di offrire il massimo della praticità per resistenza, facilità di pulizia, miglioramento dell’igiene e durata nel tempo.

    Si potrà così creare una stanza da bagno a propria immagine, consacrata al relax ed al benessere ma anche alla soddisfazione personale!

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  • Come arredare il bagno, le ultime tendenze

    Come trasformare il bagno in uno spazio da arredare al pari di tutti gli altri ambienti di casa? È semplice, basta seguire l’evoluzione che ha riguardato tutto il settore dell’arredo bagno negli ultimi anni. Il cambiamento consolidato ha infatti modificato sia le tipologie degli arredi sia le loro reali funzioni: oggi la stanza da bagno non è più semplice angolo “di servizio” e dedicato all’igiene personale, ma un luogo dove si trascorre molto tempo prendendosi cura di sé e del proprio benessere.

    Come e perché creare un bagno wellness

    La tendenza per arredare il bagno oggi vuole offrire un linguaggio sempre più unitario ed integrato con l’arredamento complessivo dell’appartamento, ma allo stesso tempo deve essere funzionale ed accogliente quasi come se fosse una piccola spa, uno spazio al quale si dedica estrema attenzione e la massima cura persino sotto l’aspetto della progettazione, che può tranquillamente essere affidata ad un designer di professione.
    Le soluzioni oggi proposte si avvicinano con convinzione anche sul piano formale allo stile della zona living, con mobili a giorno che sembrano quasi degli espositori e finiture in legno di grande prestigio.

    Come scegliere l’arredo bagno

    Il bagno si è ormai elevato a stanza benessere da arredare con personalità e buon gusto, e la cui buona riuscita è cruciale anche per la cura del sé. Non è più in ballo il solo aspetto edonistico, ma anche quello più strettamente connesso alla sfera della salute sia fisica che mentale.
    Il nuovo bagno è a tutti gli effetti ambiente da personalizzare e rendere unico al fine di creare vere emozioni, e arredarlo merita un concreto impegno.

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  • Caldo su misura nei nuovi bagni di design

    Un tempo, fino a qualche anno fa, il bagno era bistrattato nella sua composizione, sia da chi abitava la casa sia – per committenza – da chi lo doveva realizzare. Relegato a mero spazio di servizio senza alcuna velleità in fatto di design, lo si teneva quasi a parte degli sguardi senza dedicargli troppe attenzioni o tempo perlomeno nella sua progettazione e nella scelta dei componenti.
    Oggi questo atteggiamento ha subito una inattesa inversione, l’ambiente bagno ha riconquistato una sua dignità di tutto rispetto ed un ruolo da protagonista che va quasi a “dialogare” con le altre stanze, e che si arreda come se fosse un piccolo, confortevole spazio living.

    In questa evoluzione ciascun piccolo dettaglio è ora diventato importante ed identitario, ed a beneficiarne sono stati soprattutto strumenti come i radiatori e gli scaldasalviette, che hanno rivoluzionato la loro tradizionale immagine, hanno moltiplicato il loro ruolo funzionale ed offrono così anche caratteristiche ludiche e scenografiche. Persino il nome radiatore sembra limitativo e ormai superato, oggi si parla di termoarredi a tutti gli effetti, che hanno perso del tutto quell’alone di anonimi elementi di servizio e sono diventati oggetti di design, spesso con sfrenate fantasie ad animarli.
    Ciò che però li rende ancora più interessanti è la loro trasformazione in oggetti multiuso e versatili, che ottimizzano gli spazi e li rendono più confortevoli con le personalizzazioni, ovvero le aggiunte di accessori quali le barre per salviette, i pomelli per l’accappatoio, persino le mensole.

    La stanza dove si è in maggiore intimità con sé stessi e nella quale ci si prende cura della propria persona e del proprio benessere ha così conquistato spazi sempre maggiori nelle fiere di settore così sulle riviste o sui cataloghi specializzati, con una autentica metamorfosi che, per quanto riguarda i termoarredi, ha anche sfruttato in pieno le nuove tecnologie con materiali più performanti e persino con nuove forme sviluppate in verticale come permesso dalle più moderne apparecchiature per la produzione di acqua calda idrotermosanitaria, più potenti ed efficaci ma allo stesso tempo più ecologiche.
    Il risultato è un rendimento termico migliore anche a più bassi regimi, con emanazione di calore ottimizzata a fronte del risparmio energetico. Ecco spiegato perché parlavamo anche della moltiplicazione delle funzioni, secondo un virtuoso processo che sta portando un caldo su misura nei nostri ambienti bagno ma li sta anche rendendo luoghi che è piacevole arredare con creatività e buon gusto.

     

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    Mettere assieme una doccia: struttura e componenti.

    Si pensa comunemente alla doccia come ad un oggetto singolo ma se la si analizza in modo leggermente più attento si può notare che invece sono tre pezzi ben differenti, ovvero il box doccia, il suo piatto e tutto il sistema di rubinetti.

    Siamo oggigiorno in grado di avere un box doccia adatto a qualunque ambiente in quasi qualunque casa di qualunque città da Torino a Catania, da Milano a Roma, solo per rimanere in Italia.
    Il tutto serve per dire che questo campo si è enormemente ampliato, al giorno d’oggi esistono varie ditte che fabbricano i box doccia adatti a qualunque esigenza o quasi.
    La cabina doccia, potremmo dire quella standard, è quella che ha le pareti in vetro temperato (misura di sicurezza nel caso in cui il vetro si rompa), potrebbe essere superfluo dire che la cabina deve essere adatta al piatto doccia ma è bene farlo presente.
    Un particolare da tenere presente quando la si sceglie è il tipo di apertura che questa ha, bisogna tenerlo presente fondamentalmente per ragioni di comodità.
    Questo nel senso aver un box doccia con una porta che si apre verso l’esterno, (difficilmente ne troverete una che si apre all’interno) può essere un problema quando non si ha una stanza da bagno di dimensioni adatte a permettere l’ingresso alla doccia suddetta con la porta aperta.
    La soluzione migliore per una situazione come quella appena citata è avere il box doccia con le porte scorrevoli, (ovvero due lastre di vetro, una mobile e una fissa), con questo si può dire di aver terminato le tipologie di cabine doccia in vetro.

    Potremo citare quelle che hanno l’apertura a soffietto, ma è un modello poco comune.
    Nonostante questo, come abbiamo detto in precedenza, esistono fabbriche o negozi (sia a Torino che altre città) specializzate nella costruzione di queste attrezzature per il bagno che possono soddisfare quasi tutte le esigenze o desideri relativi al box doccia, ovviamente bisognerà essere specifici relativamente alle misure desiderate.

    Come potrà sembrare ovvio queste soluzioni essendo personalizzate potranno avere un costo maggiore e tempi di consegna maggiori, rispetto a quello che potrete trovare in qualunque negozio di arredo bagno di città grandi come Torino o Milano.

    Le pareti dei box doccia

    Come brevemente accennato sopra le pareti delle cabine doccia dovranno obbligatoriamente essere di vetro temperato (esiste proprio una regolamentazione su questo).
    Per andare più nel dettaglio spieghiamo che se per un qualunque motivo il vetro temperato dovesse spezzarsi, questo non si spezzerà in lastre ma in piccoli pezzi vetro, in questo modo anche se dovessero colpire in qualche modo la persona, questa non ne risulterà danneggiata come potrebbe invece essere se fosse colpita da una lastra.

    Se per la cabina doccia possono eventualmente presentarsi problemi di spazio o forma la stessa cosa non è imputabile al piatto doccia.
    Quantunque ne esistano di diverse forme geometriche e dimensioni se per un qualche motivo questi non fossero adatti alla cabina esiste la soluzione definitiva che è il piatto doccia filo pavimento.
    Questa non è altro che una struttura di piastrelle adatte appunto alla doccia con nel mezzo uno scarico, sotto queste piastrelle verranno fatti debiti lavori di impermeabilizzazione in modo che l’acqua che si infiltra in mezzo a queste non causi tutti i problemi relativi a infiltrazioni, sia nell’appartamento della casa di Torino che ovviamente nell’appartamento sottostante.

    Particolare che strizza l’occhio all’estetica è che queste piastrelle possono essere di vari materiali, che siano resine sintetiche, la classica ceramica o l’elegante marmo, tali materiali possono essere di diversi colori e ovviamente antiscivolo.

    L’ultima parte della nostra doccia di Torino sono i rubinetti tubi e soffione, che per logica devo essere adatti alle dimensioni della cabina doccia. I soffioni sono di varie misure da quelli più piccoli sino a quelli che fanno scendere addosso una cascata d’acqua, possono essere fissi oppure a saliscendi o anche uno fisso e un altro che ha dimensioni minori e il tubo flessibile.

    Nella stessa cabina doccia potremmo anche piazzare una colonna doccia al posto del soffione, elemento che ha ulteriori particolarità il termini di benessere, come aromaterapia, cromoterapia, volendo potremo anche ascoltare musica grazie a queste colonne. Anche questo sono di varie dimensioni e appunto con varie funzionalità come quelle appena descritte, ma ne esistono anche di più semplici che hanno solo la funzione di far scendere l’acqua e basta.

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    Uno scaldasalviette che punta verso l’alto

    Qualcuno ha progettato l’impianto di termoriscaldamento della tua casa senza prevedere uno scaldasalviette nel bagno? Di certo ha commesso un errore, perché questo accessorio è diventato un vero sinonimo di praticità ed in più si è guadagnato a tutti gli effetti i “galloni” da vero complemento di arredo e di interior design.

    Oppure, vuoi concederti un piccolo lusso, comodo in un altro punto della casa, dove riscaldare salviette ma anche il pigiama, oppure per far evaporare l’umidità da un capo ancora non perfettamente asciutto?
    La designer Elisa Giovannoni ha pensato ad un oggetto che da tempo occupava le sue fantasie ma anche i suoi desideri: non è questa la prerogativa che deve possedere sempre un oggetto di design, al di là delle sue forme? Rispondere ad una domanda ed ad un’esigenza!

    Scaldasalviette portatile Scaletta

    È nato così Scaletta, lo scaldasalviette portatile che si discosta dalle canoniche forme del radiatore, non ha alcun bisogno di installazione perché lo si piazza dove si vuole semplicemente collegandolo alla rete elettrica.
    La sua iconica simbologia vuole rappresentare qualcosa di orientato verso l’alto, ascendente e quindi in continuo divenire, l’ascesa dal basso verso l’alto permessa da una scala per l’appunto, e lo fa in entrambe le sue versioni, quella free standing oppure da appoggiare alla parete.
    Tutte e due sono munite di carrucola per avvolgere il cavo quando non in uso, ed è possibile integrarle con accessori quali gli appendini o i portaspugna ma anche, per la versione autoportante, un funzionale ripiano in corian.

    Se ti stai ponendo delle perplessità in merito a come possano essere contrastate le controindicazioni di un radiatore che sfrutta l’acqua come ad esempio l’evaporazione, la corrosione o la formazione di calcare, ti interrompiamo subito: nella sua struttura in alluminio circola infatti un particolare tipo di olio, un fluido diatermico che anche ad elevate temperature mantiene il suo stato liquido senza evaporare.

    Riconoscimenti a livello internazionale

    L’originalità di questo progetto che ha subito catturato la nostra attenzione fin dalla prima foto che abbiamo visto in rete per il senso di libertà che ci ha ispirato viene testimoniata dai numerosi riconoscimenti ad esso tributati.

    Insignito del German Design Award, del MUUUZ International Award e del Good Design Award, tra i più prestigiosi tributi che un progetto possa ricevere, Scaletta ha ricevuto anche la menzione d’onore all’ultima edizione del Compasso d’oro.
    Dimenticavamo: il radiatore è stato realizzato dall’azienda Tubes, nota nel settore termoidraulico per la sua collezione che coniuga al meglio architettura e tecnologia.

     

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  • Come ottenere l’armonia d’arredo in un bagno e scegliere il box doccia?

    Il concetto relativo ad aver un bagno perfetto è abbastanza relativo, molto è appunto relativo alla propria opinione o pensiero.

    Nonostante questa relatività personale esistono dei principi basilari, che se applicati permetto di raggiungere, a livello di arredo bagno e simili, uno stato ottimale nel proprio bagno.

    Un fattore non indifferente è la capacità di organizzare l’ambiente secondo i propri dettami.

    Altri ovvi fattori che contribuiscono al raggiungimento di quanto sopra sono quanto spazio è presente nell’area, il suo stato fisico e altro elemento molto rilevante per l’arredo bagno e il conseguente stato ottimale di questo, è la tendenza di arredo presente nella propria abitazione.

    Ovvero arredate il bagno per quanto possibile seguendo lo stile in cui avete arredato la casa.

    Una casa arredata in modo classico non può aver un bagno arredato in stile moderno se si vuole conservare una certa omogeneità nell’ambiente. Si può partire con idee originali e moderne per l’arredo bagno per poi ritrovarsi a fare i conti con elementi che non si era considerato in precedenza, ma la cosa fondamentale da fare sarebbe stabilire per prima cosa ciò che si vuole dal proprio bagno.

    Generalmente il bagno dovrebbe essere un luogo dove si vuole stare tranquilli, almeno questo per la maggior parte delle persone.

    Modelli per ispirarsi al bagno desiderato

    I tipi di bagni come quelli di arredamento sono differenti, abbiamo già citato sia il classico come il moderno ma non finiscono certo qui, ne esistono altri, come detto in precedenza, molto o forse tutto sta al nostro gusto. A meno che non possediate una villa hollywoodiana o una casa faraonica, il bagno è fondamentalmente un luogo utile e possibilmente comodo dove potersi godere una doccia o un bagno in vasca con tranquillità e relax.

    Ed è anche in base a questo che dovete pensare all’arredo bagno, una doccia ad esempio deve possedere certi ripiani atti a sostenere i vari prodotti per l‘igiene personale, e gli accappatoi devono poter essere collocati vicino ad essa per una questione di comodità e lo stesso vale per la vasca da bagno.

    Sono forse dei consigli troppo semplici ma magari è per questo che qualcuno li trascura.

    Oltre agli elementi ovviamente utili ed indispensabili come la vasca e la doccia e sanitari bisogna pensare al resto dell’ambiente della stanza da bagno, come si desiderano i muri e la pavimentazione, e ovviamente di quali colori devono essere. Inutile dire, come già affermato in precedenza, che lo stile del bagno dovrebbe seguire quello della casa, pertanto anche i colori dovrebbero per quanto possibile seguire quelli del resto della casa.

    Scegliere il box doccia: i fattori più importanti

    In virtù del fatto che, al giorno d’oggi, siamo sicuramente più propensi a dare un’importanza elevata alla stanza da bagno – di cui apprezziamo la funzionalità ma anche la caratteristica d’arredo – è molto importante determinare nella maniera giusta gli elementi che lo compongono come, ad esempio, il box doccia. A Torino, così come in molte altre metropoli d’Italia, gli spazi delle case e degli appartamenti non sono poi così benevoli: motivo per cui è consigliato studiare bene le possibilità di spazio e capire in che modo agire per ottenere una stanza davvero vivibile, funzionale, ma anche completa.

    E ciò non riguarda solo l’arredamento, ma anche gli elementi che compongono un bagno, come appunto il box doccia, di cui dobbiamo studiare bene le misure, la funzionalità, ma anche la parte estetica e quindi il design, tutti elementi considerati davvero utili e necessari a rendere unico il nostro bagno.

    Il primo aspetto da considerare, sia nelle offerte di acquisto colonne o piatti doccia a Torino che in generale nell’installazione di un box doccia in un bagno, è lo spazio: pertanto, prima di agire bisogna prendere le misure del bagno e capire quanto spazio serve per l’installazione della colonna doccia, e se ci sono i giusti margini per inserire, ad esempio, delle ante più o meno ingombranti, quali sono le dimensioni richieste per gli elementi, e quali le giuste misure da considerare. In alcuni casi, per esempio, è possibile optare per forme standard, che sono per i piatti doccia quadrati 70×70 oppure 80×80, e per quelli rettangolari 120×80, 80×100 e 70×90.

    Un box doccia per ogni esigenza

    Poi, vi sono le docce su misura, che se però da un lato garantiscono l’opportunità di sfruttare al meglio gli spazi anche laddove non ve ne sia effettiva possibilità, dall’altro lato possono avere un costo sicuramente maggiore, motivo per cui bisogna prestare la dovuta attenzione se abbiamo dei budget limitati. Un altro elemento che può essere determinante in piccoli bagni può essere l’apertura della doccia: in base allo spazio possibile, l’apertura può essere a soffietto oppure con anta scorrevole, oppure la classica apertura che si apre verso l’esterno.

    Una delle più interessanti per spazi molto limitati è quella con apertura semicircolare, ovvero il box doccia angolare, che ben si adatta a piccoli ambienti. Se, invece, l’ambiente è molto grande, si ha una maggior flessibilità di movimento, e pertanto si possono scegliere box doccia senza profili oppure molto grandi, magari con all’interno delle colonne relax, come ad esempio l’idromassaggio e la cromoterapia.

    In ogni caso, la scelta deve essere determinata da alcuni fattori nello specifico, che oltre allo spazio a disposizione tengano anche in considerazione il tipo di ambiente e di arredamento, ed il costo del box doccia, che deve essere rispettoso delle esigenze di budget specifiche.

     

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    Idee per arredare piccoli e grandi spazi della casa

    Tutto quello che devi sapere per trasformare la tua casa in un ambiente comodo e originale.

    Cucina, soggiorno, bagno e camera: quanto conta l’arredamento in una casa? Tantissimo. L’arredamento è la casa. Quando si rientra, la sera, dopo una giornata di lavoro, quel che ognuno di noi ha bisogno di trovare è un ambiente accogliente, rilassante e organizzato nel quale abbandonare le tensioni e passare dei momenti felici insieme ai propri cari.

    L’architettura e, di conseguenza, anche l’arredamento, influiscono positivamente o negativamente nella vita di tutti i giorni, rendendola più complicata o più semplice, più confusa o più organizzata. La scelta, sta solo a noi.
    In questo articolo, vediamo passo dopo passo tutto quello che bisogna considerare prima di darsi alla pazza gioia e arredare la propria casa.

    La cucina:

     
La cucina è uno degli spazi più importanti della casa: per la famiglia, è un vero e proprio punto di ritrovo, per gli amici è lo spazio dedicato alle cene più belle, per i parenti è il posto in cui vivranno tanti momenti di festa e di svago. Inutile ridire, quindi, quanto è importante arredarle questo ambiente della casa con mobili di design e su misura. I complementi devono infatti essere facilmente usabili e capienti, ma anche belli da vedere, armoniosi nelle forme e decorativi nelle finiture.

    Le cucine a isola e a penisola sono l’ideale negli open space o nelle stanze molto ampie e illuminate perché dividono gli ambienti e al tempo stesso li decorano con superfici grandi. Negli spazi più piccoli, invece, è meglio inserire una cucina a parete e dividere gli ambienti aperti con il tavolo, dei divisori o delle librerie a doppio uso.

    Il soggiorno:

     
Prima di tutto, bisogna sapere che il soggiorno non è la stessa cosa del salotto. Nelle case attuali, spesso questi due ambienti coincidono per ragioni di spazio, ma un tempo, nelle abitazioni più grandi, la differenza era visibilmente chiara. Chi vive in una casa dalle metrature molto ampie, quindi, può tranquillamente occupare due stanze per dividere questi spazi. 

Veniamo al dunque: il soggiorno è il luogo in cui si svolgono attività ludiche durante il tempo libero, da soli o con la famiglia. Nel soggiorno si accolgono anche gli amici e gli ospiti. In questa stanza, quindi, dovranno esserci qualche libreria, un tavolo, un tavolino e delle poltrone o sedute alternative. Per dividere gli spazi si possono usare tramezzi, vetrate e librerie a doppio uso.

    Le poltrone, e in generale tutte le sedute della stanza, non dovranno essere troppo ingombranti. Il soggiorno deve respirare, quindi benvengano i pouf morbidi e altre soluzioni dalle forme leggere.

    Il salotto:

     
Il salotto, invece, è la stanza dedicata al riposo serale della famiglia. È un luogo intimo, quindi può essere arredato con divani ampi, contenitori da giorno e naturalmente un ripiano per la televisione. La parola d’ordine, in questo ambiente, è «comodità».
    Non deve però mancare il gusto nella scelta dei complementi per il salotto perché, anche se questa stanza è dedicata alle persone più care, resta uno degli spazi più frequentati della casa.

    Il divano, rigorosamente grande, impreziosito da cuscini, pouf, tappeti e tavolini, può essere sistemato al centro della stanza, se questa è ampia; oppure, in alternativa, a ridosso di una parete. Il tocco di classe immancabile? Una stufa o un camino con il fuoco a vista.

    La camera matrimoniale:

    La camera da letto matrimoniale è una stanza esclusiva per la coppia. Deve di conseguenza trasmettere calore, essere comoda e al tempo stesso far sentire a proprio agio chi la frequenta.
    Il letto è forse il complemento più difficile da scegliere perché deve essere comodo, ma deve anche garantire un sano riposo tutta la notte. Abbinati ai cuscini giusti, il materasso e la struttura del letto fanno decisamente la differenza e questa differenza si riflette anche nella salute delle persone. Quindi niente fretta e niente economia, ai limiti del possibile naturalmente.

    Oltre al letto, nella camera matrimoniale devono rigorosamente esserci degli armadi e dei contenitori, dei tappeti e delle sedute aggiuntive (pouf o poltrone). In questa stanza, diventa fondamentale scegliere dell’arredamento di design e, possibilmente, su misura, per rendere tutto il più comodo possibile rispetto agli spazi a disposizione.

     

    In caso di ambienti poco ampi, il consiglio è di scegliere un bel letto grande e abbinarlo a un armadio con ante a scorrimento. Nelle case più estese, invece, si possono azzardare anche complementi con ante a battente oppure, addirittura, una vera e propria cabina armadio adiacente alla camera.

     

    Le camere dei bambini:
     
Possono sembrare poco impegnative, invece anche le camerette dei bambini richiedono una grande attenzione fin da subito. Non bisogna dimenticare che questo spazio diventerà il rifugio, il luogo di studio, lo spazio per il relax e la stanza dei giochi di uno o più bambini. E questi bambini diventeranno prima dei ragazzi e poi degli uomini.

    A meno che non si abbia intenzione di cambiare l’arredamento ogni 5-6 anni, i complementi devono essere scelti, con lungimiranza, tra i più robusti e i più usabili. Librerie, contenitori, armadi, scrivanie, sedute, letto e poltrona sono gli elementi principali di ogni ottima cameretta.
    Lo stile di questi complementi d’arredo deve essere il più neutro possibile, in modo tale da lasciare la libertà, al bambino, di personalizzare le pareti con i suoi gusti personali e di sentirsi a suo agio in un ambiente tanto intimo come quello della camera.

    Il bagno:

    Minimal, classico o moderno? Il bagno è la stanza sulla quale si dibatte di più in assoluto, nell’ambito dell’arredamento d’interni. Per chi ha due bagni, la cosa si semplifica perché può dedicarne uno alla famiglia e uno agli eventuali ospiti.
    Chi invece ha un bagno solo in tutta la casa deve invece trovare un connubio tra i propri gusti, la propria comodità e il bon ton. Nel bagno degli ospiti non dovrebbero esserci troppi effetti personali della famiglia, come ad esempio accappatoi, asciugamani, vestaglie e quant’altro. Il compromesso si trova proprio nei complementi. I contenitori sono indispensabili per garantire la propria privacy e nascondere eventuali effetti personali che non si vogliono lasciare in bella mostra.

    Per i bagni piccolissimi, invece, il tocco di classe lo danno le superfici in vetro, i box doccia trasparenti e gli specchi. Questi ultimi devono assolutamente essere ampi il più possibile, per alleggerire gli spazi e lasciarli respirare.
    Inutile dire quanto sia importante la scelta dei sanitari: oltre ad essere un luogo intimo, il bagno è anche uno degli ambienti della casa che necessita della pulizia più frequente. Di conseguenza, prima di arredarlo bisogna valutare attentamente i materiali delle superfici, il design dei complementi e i colori di pavimenti e pareti.

    La terrazza e il giardino:

    Ultimi, ma non meno importanti, la terrazza e il giardino. Per arredare entrambi gli ambienti servono necessariamente dei complementi da esterno particolarmente resistenti e trattati in modo tale da non temere l’umidità, la pioggia, i raggi ultravioletti del sole e il gelo.
    Se lo spazio lo permette, le poltroncine sono perfette per qualsiasi aperitivo con gli amici o con la propria famiglia. In questo caso, serve necessariamente anche un tavolinetto. Se invece si amano i pranzi e le cene all’aperto, meglio prevedere unicamente un bel tavolo grande e delle panchine o delle sedie da esterno.

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    Il radiatore che… cinguetta!

    Dobbiamo confessare di esserci abituati a forme inedite e sempre più audaci in fatto di radiatori e scaldasalviette: abbiamo pienamente interiorizzato infatti la tendenza a considerarli ormai veri elementi di arredo, non solo per il bagno ma per tutta la casa.
    Sempre più spesso infatti è accantonata la concezione di banali strumenti, certo indispensabili ma per i quali si può fare a meno dell’estetica: è richiesta infatti un’integrazione ed una continuità con lo stile dell’appartamento che li trasformi in termoarredi.

    Ogni tanto però riusciamo ancora a restare sbalorditi di fronte a idee come Schema Bird, un radiatore presente nel catalogo Ridea che è anche stato insignito del Red Dot Award per l’originalità del suo design, opera di Meneghello Paolelli. Uno sguardo poco attento vedrebbe solo un ovale colorato alla parete; ma non può sfuggire invece che si tratta di un uccellino stilizzato, con tanto di becco, coda ed ala!

    La sua meccanica di partenza è quella del collaudatissimo modello Extrò, sempre di Ridea, mentre questa variazione “ornitologica” è stata ricavata a partire dal modello Schema Plain. È disponibile in innumerevoli finiture cromatiche applicate alla sua robusta (ed efficiente!) struttura in alluminio, ed è anche molto versatile per tutte le sue diverse possibili applicazioni, anche per via degli elementi rigidi e curvi che si possono associare.

    Sulla scorta del suo successo, poi, Ridea ha ben pensato di allargare la collezione per aggiungere tanti tocchi di ironia in più in bagno ma anche in tutta la casa: sono così nate le varianti Cat e Wolly, rispettivamente un gattino ed una foca. L’effetto sorpresa è assicurato!

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    Ideal Standard lancia Tonic II, una collezione all’insegna del design, tecnologia e innovazione

    Nel bagno ogni elemento dovrebbe essere caratterizzato da design, tecnologia e innovazione. A rispondere a queste esigenze ci pensa la nuova linea di arredamento da bagno lanciata da Ideal Standard, la Tonic II, che promette di rivoluzionare completamente il concetto di bagno.

    Un design pulito e semplice

    Uno dei punti di forza della Tonic II è il design pulito ed essenziale. Le sue linee delicate, prive di spigoli, donano un senso di armonia e relax: la semplicità delle forme dei sanitari infatti riesce ad adattarsi ad ogni stile d’arredamento, senza creare contrasti, rendendo i vari elementi parte integrante dell’arredo e non elementi d’intralcio nella stanza.

    Lo spazio che viene recuperato

    Oltre alla bellezza estetica, questi particolari mobili per il bagno sono caratterizzati anche da dimensioni ridotte di circa il 20% rispetto ad altri tipi di mobili per il bagno. Lo spazio che viene risparmiato prende il nome di IdeaFlow, che garantisce anche a coloro che hanno un’ambiente bagno molto ridotto, di poter arredare con stile la stanza.
    Le forme compatte sono sinonimo di comfort, ed allo stesso tempo di funzionalità: la specchiera ad esempio possiede cassetti spaziosi mentre la rubinetteria risulta essere caratterizzata da linee precise ed eleganti.

    La linea Tonic II è disponibile in diverse colorazioni, tra le quali spiccano quelle classiche, la grigia e la bianca, ideali per un bagno tanto semplice quanto bello da vedere. La rubinetteria è dotata inoltre di un pratico sistema per il risparmio idrico: si tratta di particolari regolatori in grado di limitare il getto d’acqua a cinque litri al minuto, garantendo comunque una forza media nell’erogazione dell’acqua. Grazie alla tecnologia EasyFix, chi acquista questi particolari sanitari sarà in grado di montarli senza problemi, in quanto ogni singola parte necessiterà di pochissimi passaggi per poter essere installata nel bagno. Anche i meno esperti potranno così dilettarsi con il fai da te.

    Il premio per la nuova linea.

    I mobili per il bagno della linea Tonic II sono riusciti a colpire il pubblico e la critica, che ha deciso di premiare questa collezione col premio IF Design Award 2015. Questo riconoscimento risulta essere uno dei più prestigiosi nel campo dell’arredamento, in quanto viene attribuito solo ed esclusivamente a quel tipo d’arredamento che riesce ad unire praticità e design in un solo elemento. A commentare, in maniera entusiasta la vittoria di questo premio, sono stati i rappresentanti dello studio di design Artefakt, ed in particolar modo il fondatore Achim Phol, che ha voluto sottolineare come la linea Tonic II sia in grado di unire praticità e bellezza artistica in un solo sanitario.

    L’innovazione tecnologica dei sanitari Tonic II

    Ad aumentare il prestigio di questi particolari sanitari vi è la funzione Aquablade ideata da Ideal Standard, che offre all’utente la possibilità di poter pulire, con estrema efficacia e semplicità, il sanitario dopo che questo viene utilizzato. La funzione Aquablade è composta da due getti d’acqua: il primo, il più potente, colpisce la parte superiore del vaso. Il secondo getto, a sua volta, si suddivide in due getti di potenza minore che spingono l’acqua del primo e rimuovono completamente lo sporco. La potenza dell’acqua del primo getto, che viene indirizzato dagli altri due, permette di massimizzare i risultati di pulizia in maniera tale che l’igiene nel bagno sia sempre garantita.
    Spazzoloni e altri oggetti dunque verranno completamente rimossi, visto che con i sanitari della Tonic, con un semplice gesto, sarà possibile garantire un livello d’igiene elevatissimo nel bagno.

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    Le soluzioni migliori per recuperare spazio in bagno

    Come recuperare spazio in bagno? Alcune semplici idee di facile realizzazione

    L’arredamento del nostro bagno non deve rispondere soltanto a scelte di ordine estetico ma anche a specifiche esigenze funzionali, fondamentali quando l’ambiente da arredare è di dimensioni ridotte. Con qualche idea in più è possibile trasformare anche la stanza da bagno più piccola in un locale pratico e perfettamente organizzato: dopo aver colto qualche nostro accorgimento, capire come recuperare spazio in bagno non sarà più un problema!

    Scopri i consigli di arredobagno

    Compiere le scelte giuste per raggiungere questo obiettivo significa prediligere i mobili salvaspazio e sfruttare tutti i trucchi per far sembrare il bagno più grande. Tutto inizia da un’accurata progettazione dello spazio. Il nostro consiglio è di farsi seguire da un architetto esperto, che sarà in grado di suggerire come gestire nel modo più efficace gli spazi a disposizione.

    Come recuperare spazio in bagno e trovare un posto per ogni oggetto

    Ecco i nostri consigli su come recuperare spazio in bagno.

    Prima di tutto, è importante fare attenzione alla sistemazione dei vari elementi, cercando in particolare di sfruttare anche gli spazi più piccoli e le superfici angolari. Il mercato propone mobili adatti a bagni di dimensioni ridotte, per tutte le tasche e per ogni esigenza.

    Tra i modelli di lavabo in commercio, ad esempio, ci sono versioni sospese da terra, utili per ottimizzare la superficie a disposizione. A questi si aggiungono  piccoli lavamani e lavabi triangolari. Se manca lo spazio per un mobiletto e per gli accessori è preferibile sfruttare contenitori da attaccare alle piastrelle del muro, in abbinamento a semplici e divertenti mensoline.

    Oltre ai consigli già dati, come recuperare spazio in bagno? Per quanto riguarda i sanitari, occorre optare per soluzioni compatte, senza dimenticare la corporatura e le esigenze di chi utilizzerà il bagno. Ovviamente al posto della vasca è preferibile scegliere una doccia con anta scorrevole.

    Se si intende conoscere tutti i segreti su come recuperare spazio in bagno, bisogna prestare attenzione anche alla scelta dell’illuminazione. Per evitare di rendere lo spazio ancora più angusto è bene preferire un’illuminazione piuttosto forte. Se la stanza non gode di luce naturale, inoltre, si consiglia di prevedere finestre molto alte o pannelli semipermeabili ad altezza soffitto.

     

    Visita il blog belbagno per altri consigli di arredobagno!

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    L’essenza del legno per il gres porcellanato

    Un arredamento che voglia riflettere uno stile contemporaneo e del tutto personale non può prescindere da scelte appropriate in fatto di pavimenti: è fondamentale però rivolgersi ad aziende che sappiano rispondere con soluzioni di pregio a tutte le esigenze, abbinando alla migliore tecnica produttiva progetti che stilisticamente sanno inserirsi nel tracciato del design più alla moda.

    Proposte che soddisfano l’immaginazione ed il desiderio di ambienti dalle tonalità calde ed avvolgenti vengono dal marchio Ceramica Sant’Agostino, un’azienda le cui strategie innovative hanno aperto nuovi orizzonti nella realizzazione di superfici ceramiche, non più soggette a pattern ripetitivi o seriali.
    Grazie alla tecnologia digitale ogni piastrella o lastra è un prodotto a sé, con sorprendenti risultati estetici che donano un nuovo valore ai rivestimenti ceramici.
    Installare, in qualsiasi ambiente del proprio appartamento, un gres porcellanato effetto legno come quello della collezione Jungle vuol dire mettere completamente al bando qualsiasi rischio di banalità: Jungle infatti è composto da grandi doghe tutte diverse tra loro, e tutte riproducono l’essenza del materiale naturale per eccellenza, il legno, che viene plasmato con una ricchezza grafica inimmaginabile prima grazie al sistema brevettato di stampa digitale.
    Le dimensioni delle doghe permettono giochi infiniti al momento della posa, e le rendono adatte anche ad ambienti dalle funzioni più disparate. La continuità cromatica tra doga e doga è assicurata, così come quella tra uno spazio e l’altro.
    Le creazioni Ceramica Sant’Agostino inoltre rispettano tutti i criteri di concreta attenzione alla natura, perché sono lavorate nel pieno rispetto dell’eco-sostenibilità.
    La tua casa diventerà un ambiente rassicurante, con piacevoli sensazioni di tepore “vissuto” e di elegante naturalità.

    Vi abbiamo proposto una immagine in apertura di post, relativa ad un pavimento ambientato appartenente alla collezione Jungle e nella sua tonalità Nut: si tratta di un primissimo assaggio, ma abbiamo scoperto un sito dedicato alla distribuzione di articoli edilizia Napoli che propone una vetrina completa su simili prodotti, tra l’altro a prezzi molto allettanti.
    Vale sicuramente la pena sfogliare le sue offerte, sia se siete dei semplici “curiosi” del settore sia se siete alla ricerca di valide idee per la vostra ristrutturazione!

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    Scavolini allarga gli orizzonti

    Le evoluzioni dell’interior design col tempo hanno dovuto adattarsi alle ultime tendenze, anche se spesso è più corretto parlare di esigenze, quelle di chi sceglie di vivere in ambienti dalle quadrature ridotte e che di conseguenza fa a meno di disimpegni o corridoi e preferisce ambienti unici, senza soluzione di continuità.

    La prima area ad essere coinvolta è ovviamente lo spazio living, dove la cucina cambia radicalmente integrando il soggiorno, per uno “stare insieme” che va a contaminare gli stili. Aree della casa prima rigorosamente separate diventano oggi il trionfo di questa integrazione, non sorprende quindi la strategia di un marchio come Scavolini che da alcuni mesi non è più associato al solo concetto di cucina.

    Scavolini Living
    è infatti stata la risposta dell’azienda marchigiana a tutti coloro che vogliano funzioni diverse in un unico ambiente, fondendo per l’appunto la cucina con l’area da pranzo ed il soggiorno, grazie ad entusiasmanti design fatti di linee pulite e moderne.
    Il mix di ambienti che si ottiene con i diversi programmi di cucine integrabili è sorprendente per la fluidità degli spazi e la coordinazione, perché la zona adibita alla preparazione dei cibi e quella delle relazioni diventano un continuum di elevato valore estetico.

    Scavolini
    non si è espansa però in quest’unica direzione, perché contestualmente ha debuttato anche in un altro settore inedito come l’arredo bagno, con un’offerta completa comprensiva sia dei mobili che dei sanitari, il tutto con un gusto unico, quello del design Made in Italy.

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    Un trucco per un bagno bello e funzionale

    Le aziende specializzate nel termoarredo hanno da tempo compreso la necessità di riconvertire i propri campionari ripensando interamente il processo produttivo, il quale per dar luce a prodotti che sappiano essere concorrenziali deve tenere in alta considerazione anche l’aspetto estetico e del design.
    In tanti ormai non si accontentano più del semplice radiatore per riscaldare ambienti come il bagno: vogliono anche che sia funzionale e bello, dando tocchi di personalità agli ambienti.

    Antrax, un’azienda veneta della provincia di Treviso, ha tradotto in oggetto concreto il progetto del designer Victor Vasilev: si tratta di un radiatore dalle linee estremamente pulite e realizzato in alluminio riciclabile.
    Alla base del progetto sta l’idea che il classico calorifero a piastra viene spesso “deturpato” dai supporti coi quali gli si appendono accappatoi o salviette per trovarli caldi al momento dell’utilizzo: Flaps, come indica il nome stesso, integra questa funzione perché la sua piastra liscia diventa una linea spezzata dove si aprono le mensole inclinate, proprio come i flaps di un aereo, e pensate per contenere le spugne da tenere in caldo.

    La sua alta efficienza termica (anche grazie alla poca acqua necessaria) rende Flaps una accattivante idea per l’arredo bagno: disponibile anche, per chi volesse, nella versione elettrica, Antrax ne garantisce la realizzazione in ben 200 varianti di colore, proprio a riconferma della sua centralità all’interno di una filosofia concettuale ed estetica.

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