Probabilmente inizierete a pensare che siamo degli incalliti giocatori di poker, perché abbiamo preso l'abitudine di presentarvi a gruppi di 4 proposte di interior design che di volta in volta ci incuriosiscono.
Quasi sempre riusciamo a mescolare gli stili, spesso ci dedichiamo alla zona living perché forse è quella in cui meglio si riesce ad esprimere le proprie velleità compositive, quando si lascia libero spazio alla fantasia!
Poltroncina Lehnstuhl
Secondo l'azienda austriaca Gebruder Thonet, è l'eredità a disegnare il futuro, e questa filosofia si traduce nella riproposizione in chiave moderna di modelli e progetti del passato, ma anche dell'adeguamento delle tecniche produttive.
La particolare tecnica di curvatura del legno messa a punto fin nel lontano 1800 dal capostipite di questa azienda Michael Thonet è oggi stata ristudiata e viene riproposta con ancora maggiore enfasi nel progetto Lehnstuhl, che Nigel Coates ha impreziosito di una nuova complessità progettuale. Il legno di faggio lavorato a vapore di questa lounge chair assume curvature ancora più morbide e sinuose, rispetto al progetto originario, per essere così ancora più accogliente. I
suoi braccioli ampi enfatizzano ed amplificano le sue forme generose, ma la nostra attenzione è stata catturata non tanto dalla proposta "originale" con seduta e schienale in paglia, quanto dalla versione imbottita e realizzata in collaborazione con l'azienda torinese Opificio, con ben 6 opzioni diverse in catalogo.
Solo a guardarla ispira sensazioni di relax per la sofficità della seduta e per la posizione che permette di assumere.
Lampada Sisifo di Artemide
Ci siamo infatti immaginati come assisi in trono su questa poltroncina e con un libro tra le mani, circondati da una luce soffusa e riposante che noi stessi abbiamo modulato nell'intensità a nostro piacimento.
La luce proveniva dalla lampada Sisifo disegnata e progettata da Scott Wilson per Artemide, uno strumento di illuminazione in grado di diffondere luce sempre morbida e confortevole (naturalmente a LED) grazie ai rilievi circolari sul diffusore studiati per renderla più omogenea.
Il tocco hi-tech sta proprio nell'interruttore a doppia funzione, basta tenerlo premuto per modulare l'intensità della luce!
Questa lampada ci ha fatto innamorare per la rigorosa precisione delle sue forme, perché combina in un progetto minimalista geometrie elementari quali il cilindro, il segmento, il cerchio. In più lo snodo sferico centrale permette di orientare a proprio piacimento la luce, e di concentrarla su punti più definiti o lasciarla dipanare su un piano di lavoro più ampio.
Pouf Fida di FendiCasa
A proposito, noi che amiamo la casa e gli oggetti che la arredano abbiamo anche un grande amico polifunzionale che si chiama pouf, ed è proprio su un pouf della linea Fida di FendiCasa che, mentre leggevamo in poltrona, abbiamo fantasticato di tenere poggiate e a portata di mano tutte le cose che ci venivano in mente: il cellulare, una tisana, una matita per appuntare una glossa sul nostro libro, e molto altro.
Non rinunceremmo mai ad un pouf perché è pratico, si sposta facilmente, appare e scompare quando si vuole, può fungere da seduta o da tavolino... la famiglia Fida è composta da 4 elementi in misure diverse, e tutti sono rivestiti in pelle.
Libreria Infinity di Flexform
Siamo arrivati al quarto passaggio: è il momento di alzarsi per andare a letto, e dove possiamo riporre il nostro libro se non in una libreria versatile ed intramontabile come Infinity di Antonio Citterio?
Il suo progetto ha oltre 10 anni eppure sa essere ancora estremamente attuale, merito questo della sua flessibilità: in piena coerenza con il marchio Flexform che la produce, e con la filosofia fatta di essenzialità del designer brianzolo, Infinity sa essere elegante nei suoi moduli squadrati e rettangolari componibili e sovrapponibili come si preferisce, con gli incastri effettuati tramite viti invisibili.
Nasce come libreria da muro ma è in effetti anche un progetto free-standing, per cui può fungere da parete divisoria, ma i suoi scaffali a giorno invitano ad un gioco di pieni e vuoti perché possono essere riempiti in qualsiasi modo si desideri, con libri, scatole, soprammobili e tutto ciò che la fantasia suggerisce e di cui amiamo circondarci.
Non tragga in inganno la semplicità della struttura, con Infinity arredare diventa un vero svago!