Browsing articles from Tag: “Tecnologia”


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    Manifattura e tecnologia, alleati e non nemici

    Uno dei grandi timori per l’industria manifatturiera ed artigianale legata all’interior design ed all’arredamento è che la sempre più in ascesa tecnologia di stampa in 3D possa essere l’equivalente del telaio a vapore per gli operai del 1800, i quali iniziarono a rifiutare il progresso tecnologico che sottraeva loro lavoro.

    Il rischio di poter ottenere una sedia uguale a quella che si desidera semplicemente inserendola in una fotocopiatrice 3D  piuttosto che rivolgendosi ad un artigiano non è del tutto campato in aria, con tutte le immaginabili conseguenze in termini di riduzione dei costi grazie alla produzione in serie. Tuttavia l’industria manifatturiera può evitare tali rischi considerando la tecnologia un ausilio ed un alleato piuttosto che un nemico.

    Con una simile impostazione, proposta ad esempio dalla Fondazione Giannino Bassetti, l’artigianato può trarre profitto dai supporti tecnologici concentrandosi sulle personalizzazioni o sulle serie limitate, caratteristiche sempre ben viste dal pubblico, o addirittura sui pezzi unici che permettono di far conoscere il proprio nome anche a livello planetario lavorando di pari passo con la frontiera hi-tech, la quale può contribuire ad incrementare sia l’appeal della professione stessa che quello dei prodotti finiti.

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    Philippe Starck ed il relax tecnologico

     

    Torna protagonista dei nostri articoli Philippe Starck, designer tra i più creativi in circolazione le cui opere non smettono mai di stupirci.
    La vetrina del Salone del Mobile di Milano è l’ideale per conoscere MyWorld, geniale quanto pratico sistema di sedute combinate con contenitori che il designer ha realizzato per la collezione Cassina.

    I pezzi che la compongono sono un divano, una chaise-longue ed una poltrona, oltre ad un pouf: tutti hanno la particolarità di essere corredati da piani d’appoggio, contenitori e cassetti, per essere delle autentiche postazioni in cui rilassarsi senza per questo rinunciare ad altre attività anche legate a supporti tecnologici.
    Il sistema infatti mette a disposizione una stazione elettrica per il caricamento, una porta USB sempre con la stessa funzione e addirittura una soluzione wireless Duracell Powermat: energia elettrica senza fili.

    C’è tutto il gusto per il design di Starck in questi elementi, sia negli accessori che li corredano che nelle linee per i rivestimenti e le cuciture: i cuscini in piume sono disponibili in tessuto o pelle, per un relax assoluto da godersi in una living station.

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    Memoria fisica e design

    Conservare i nostri dati digitali attraverso gli anni, con fotografie o filmati che si accumulano e vanno a riempire sempre più spazio sui nostri hard disk è ormai diventata un’abitudine favorita dalla diffusione dei PC e dei portatili, ma lo spazio ha un limite e per questo motivo sempre più sfruttati sono gli hard disk esterni, sempre più veloci, leggeri e capienti, e che ormai hanno assunto anche una tale personalità estetica da renderli oggetti di design.

    Se pensate che stiamo esagerando, dovrete ricredervi perchè la LaCie, azienda specializzata proprio nel mass storage, ha affidato il design del suo Blade Runner ad un vero mostro sacro del settore, quel Philippe Stark di cui vi abbiamo spesso parlato, il quale ha applicato i criteri a lui cari come la funzionalità ed il simbilismo.
    Le linee di questa sorta di gabbia del tutto simile ad un dissipatore non sono infatti superflue, perchè oltre a rendere lo strumento un vero accessorio di interior design, servono a raffreddare il sistema il quale può surriscaldarsi dal momento che deve gestire ben 4 Tb di spazio.

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    Cloudspeaker: la tua musica prende forma

    Le casse Cloudspeaker

    Tutti ascoltiamo musica, chi come sottofondo, chi come vera passione, c’è chi addirittura ne ha fatto una professione. Per tutti coloro che adorano distinguersi grazie alla musica che ascoltano, è nato il Cloudspeaker, da un’idea di due designer tedeschi, Johanna Spath e johannes Tsopanides.

    Si tratta di altoparlanti molto divertenti, degli oggetti unici e creati ad hoc sui gusti musicali di ogni specifico utente.
    Ciascuno infatti ha un proprio profilo musicale: attraverso una speciale macchina a controllo numerico il gusto prende forma, una forma in 3D basata sulla selezione di brani più rappresentativi di un singolo individuo che viene scelta e che analizza frequenze, ritmo e picchi per creare una forma unica, l’immagine tridimensionale delle preferenze musicali!

    Si tratta certamente di un concept, ma molto interessante in quella che diverrà la fase di produzione perchè è un’idea di artigianato fusa con la produzione dell’oggetto nelle onde caratteristiche generate dai suoni.
    È qualcosa che va ben oltre la semplice categoria del gadget tecnologico, in quanto si propone come autentico complemento di arredo che personalizzerà in maniera univoca i nostri spazi: quando l’interior design ha anche la nostra firma!

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