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    Design e Art de Vivre con Roche Bobois

    Come di certo sapete se ci seguite con costanza, in fatto di interior design, arredamento e complementi in genere abbiamo una spiccata predilezione per il Made in Italy. Non ci riferiamo solo alla matrice originaria del design, che nel nostro paese può vantare una affermata scuola apprezzatissima a livello internazionale, ma anche alla manifattura artigiana dei mobili in genere, vero orgoglio per tutta la nazione, un’abilità affinata nei secoli e per la quale i nostri artigiani sono maestri riconosciuti in tutto il mondo per le loro attitudini.
    Plasmare e lavorare il legno, materiale principe, ma anche tutti gli altri che lo integrano nella composizione di un mobile di prestigio, dalle nostre parti sappiamo farlo come pochi altri!

    Eccellenze d’oltralpe

    Fatta questa debita premessa, non possiamo esimerci dal riconoscere quando all’estero, e in special modo oltralpe, vengono applicati criteri sostanzialmente simili nella fabbricazione di mobili.

    Un marchio come Roche Bobois, che si appresta a celebrare i suoi 70 anni di attività nel settore avendo mosso i primi passi nel 1950, è oggi un indiscusso emblema di originalità applicata a qualsiasi elemento di arredo, con una collezione variegata che include poltrone e divani ma anche librerie, tavoli da pranzo, madie e tanti altri accessori in grado di regalare una personalità vivida e pulsante a ogni ambiente della casa.
    Un mobile Roche Bobois nasce in primo luogo dalla progettualità, dall’anelito di creatività che ciascuno dei designer manifesta attraverso talento, audacia ed inventiva, il che si traduce nella scelta di forme, colori e materiali che rendono i mobili Roche Bobois esclusivi.
    Sta poi all’acquirente cucirli addosso a sé, al proprio stile ed a quello dell’appartamento che si ha in mente, selezionando i vari dettagli.

    Oltre alle idee che si dispiegano a monte di ogni progetto, c’è poi un certosino processo di fabbricazione che è anche molto virtuoso nella selezione di materiali a basso impatto come della loro lavorazione, eseguita secondo criteri rigorosissimi. Ad oggi, Roche Bobois offre una esclusiva catena di negozi di arredamento di lusso disseminata in tutto il mondo: sono oltre 250 gli store che compongono la sua rete internazionale che si prefigge l’obiettivo di portare in ogni casa l’ispirazione tutta francese per L’Art de Vivre.

    Comporre un’area living Roche Bobois

    Attingiamo dunque alla collezione più recente per proporvi una composizione dall’indiscutibile valore scenografico, a partire dal divano Temps Calme, un modello componibile e modulare rivestito in tessuto che troneggia con la leggerezza delle sue linee in qualsiasi salotto.
    Robustissimo nella sua struttura in legno di abete e pino, questo divano è imbottito con schiuma a doppia densità per essere accogliente oltremisura, mentre le sue sinuose forme sono rivestite da tessuto Ondéa in tinta unita.

    Complemento ideale da affiancargli, come nell’immagine che qui proponiamo a corredo, è uno dei tavolini della collezione Leaf, realizzati con un robusto supporto in acciaio bianco laccato e legno di rovere massello sui quali spiccano come delle foglie i ripiani in Altuglas® (ovvero, in polimetilmetacrilato) trasparenti e con incisioni decorative.

    Nelle diverse configurazioni disponibili questi tavolini accompagnano con garbo ma anche con estrema funzionalità, grazie alle diverse altezze, la vita di ogni giorno da condurre, quando è il momento del relax, assisi su un divano che è un trionfo di morbidezza.

     

     

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    Scegliamo ancora 4 pezzi d’autore per il living

    Chi ci legge e ci segue con continuità conosce molto bene alcune “trame” che periodicamente riproponiamo: accostare pezzi di design che compongano zone living di prestigio è una di queste, perché sappiamo benissimo che se i progetti hanno un’origine “certificata”, troveranno sempre il modo di essere in sintonia tra loro!

    Madia Aylon di Minotti

    Gli ultimi anni hanno attestato la rinascita di un mobile che sembrava essere caduto in disuso e che invece ha dimostrato di possedere ancora estrema vitalità, soprattutto per la composizione di una zona giorno più moderna e votata alla versatilità.
    Parliamo della madia, o se preferite della credenza, quel tipo di mobile più o meno basso come nel caso del progetto Aylon, nato da un’intuizione di Rodolfo Dordoni messa a disposizione ancora una volta di Minotti.

    Questo mobile contenitore ha saputo catturare la nostra attenzione per la sua capacità di mettere in accordo la produzione industriale con il sapere artigianale nella realizzazione di mobili.
    È in particolare la sua versione Dining ad averci incuriositi, per il listelli in rovere massello che compongono la facciata delle ante ma anche per le loro cornici metalliche che aggiungono oltre a senso generale di robustezza quel tocco in più di hi-tech.
    La tecnologia di spicco Minotti è poi “nascosta”, ma fa ben avvertire la sua presenza all’apertura delle ante stesse: la cerniera brevettata per creare un angolo di 190° è un vero surplus di funzionalità in una zona living contemporanea!
    Una lavorazione così ricercata esalta la cultura del legno, perché viene sostenuta da dettagli sofisticati e realizzati con meticolosa cura, per tutte le diverse versioni che compongono la collezione Aylon.

    Coffee Table Opera di Meritalia

    Ancora la plasmabilità del legno, il materiale che meglio di ogni altro riesce ad assecondare progetti anche azzardati, è protagonista nel tavolino per la zona living che stiamo componendo pezzo dopo pezzo. Mario Bellini ha voluto che il suo coffee table Opera evocasse il fasciame delle imbarcazioni con le doghe curvate che sostengono il piano in cristallo: il tutto fa parte di una ben più ampia collezione di tavoli di diverse forme e misure anche molto più generose all’interno del catalogo Meritalia.
    Il gioco di incastri previsto dall’architetto compone un effetto volutamente scultoreo, con in più la possibilità di esaltarlo o mitigarlo a seconda dei giochi cromatici messi a disposizione, anche se noi siamo decisamente orientati su una tonalità in legno naturale e senza eccessi, proprio per premiare tutta la sua bellezza.

    Divano Atmos di Roche Bobois

    Se Aylon e Opera fanno quasi a gara su quale dei due sintetizzi meglio il piacere dell’arredo in legno, li lasciamo alla disputa e scegliamo come divano un modello dalla struttura metallica bene in vista, volutamente minimal ma non di certo nel comfort. Gli elementi del divano Atmos di Manzoni e Tapinassi per il catalogo Roche Bobois sono molteplici da scegliere e combinare tra di loro per ottenere sempre la configurazione adatta ad ogni esigenza abitativa; seduta morbida e confortevole perché è un mix tra piuma e schiuma, con in più il pratico ed originale tavolino angolare, per un divano che abbraccia con sensazioni vellutate!

    Poltroncina Goldie di Arketipo Firenze

    Qualche ospite in più troverà altrettanto comfort sulle eclettiche poltroncine che completeranno il quadro di design e che sono state ideate dallo stesso duo di creativi Manzoni e Tapinassi ma stavolta per Arketipo Firenze. Noi preferiamo la poltroncina Goldie nella versione match, che abbina la pelle al tessuto, in quanto troviamo che sappia meglio valorizzare il suo prezioso design contemporaneo così ricco di dettagli.
    La definiamo eclettica perché pur essendo pensata come poltroncina indipendente ed ideale per essere stand alone anche in un contesto più formale, la immaginiamo molto bene attorno ad un tavolo da pranzo.
    È vero, le sue linee hanno qualcosa di vagamente vintage, ma la struttura nel suo complesso se resa dinamica dalla doppia tonalità la rende un perfetto complemento per un arredo cool!

     

     

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    I contrasti che danno carattere alla zona living

    Vi diamo oggi alcuni altri esempi di come si possa arredare con estremo gusto sfruttando il potere dei contrasti assoluti tra i materiali ed i colori e dando vita ad una rappresentazione classica del nuovo che avanza negli oggetti d’arredo.

    Codici stilistici ai poli opposti come quelli che ritroviamo nel tavolo Flowers di Lema, un’opera che con la sua leggera struttura in metallo ed il piano d’appoggio in laccato opaco rievoca un design vivace in stile anni ’50 che sembra librarsi nell’ambiente salotto.

    Per l’illuminazione, invece, il contrasto tra chiaroscuri è da sempre un grande classico e ce lo propone, in vetro e metallo verniciato, Foscarini nella sua speciale collezione realizzata in collaborazione con Diesel. Gask è una lampada a sospensione compatta ma divertente nel suo design pulito ed essenziale che sembra riecheggiare antiche mistiche architetture come quelle delle ziggurat.

    Molto più sinuosa è invece Nonette, nel catalogo sempre più poliedrico e multiforme di Roche Bobois: una lampada da terra a LED con particolare terminale “ad oblà” ed interamente in ceramica. Con i suoi 38W, la luce nei vostri ambienti sarà sempre impeccabile, potere giurarci!

     

    Queste sono idee che giocano tra vuoti e pieni inserendo sempre delle silhouette molto decise nella zona living, e traducendosi in in interior design di carattere!

     

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    Pixl: evoluzione 3D del concetto di libreria


    Torniamo oggi ad occuparci di un marchio di arredamento che ha fatto dell’esclusività e della spettacolarità del suo design un vero marchio di fabbrica, proponendo solo soluzioni di arredo in grado di creare atmosfere dal sorprendente impatto scenico: parliamo di Roche Bobois, un nome quasi “di nicchia” nell’interior design, per via di un listino prezzi di certo non accessibile a tutti, ma che dispone di una batteria di designer variegata e composta da nomi del calibro di Jean Paul Gaultier, Sacha Lakic, Fabrice Berrux e tanti altri ancora.

    Proprio il genio di Berrux ha ideato la libreria di design Pixl, un oggetto pensato per il living contemporaneo e che con la sua particolare composizione gioca con luci ed ombre, con pieni e vuoti: vista frontalmente Pixl si presenta come una serie di “blocchi”, quelli dei pixel di uno schermo. Sono in realtà vani e pannelli dalla forma più o meno cubica, e con diverse profondità.
    In essa, posizionare i libri diventa quasi un gioco, perché si possono “nascondere” dietro ai pannelli, così da essere visibili solo per un osservatore che si posizioni di lato.

    La sua geometria è molto radicale, in pieno stile minimal, e permette di organizzare un’intera parete funzionale perché è pensata come libreria modulare (ciascun elemento misura 120×220 cm) che, con la sua tridimensionalità, sa bene come creare dinamismo in un’area living e si presta benissimo ad essere una vetrina che custodisca e valorizzi non solo libri, ma qualsiasi tipo di oggetto.

     
    Come detto, Roche Bobois non è una realtà pensata per tutte le tasche: il prezzo di listino per ciascun modulo è di 1890 €, ma è giustificato non solo dalla firma creativa di Berrux ma anche dalla qualità dei suoi materiali.
    Pixl è proposta in 37 diversi colori ed è verniciata con finitura in lacca opaca.

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    L’art de vivre ha le forme del divano Bubble

    Il divano Bubble è stato un autentico punto di rottura nel mondo dell’interior design, perché ha saputo spiazzare tutti con le sue forme tondeggianti ed ispirate ai classici arredi ed al design italiano degli anni ’70, forme sulle quali sono state spruzzate tonalità di colore forti e decise.
    Il suo esclusivo design è stato firmato da Sacha Lakic, designer francese di grande eclettismo perché si diletta anche nella progettazione di automobili elettriche e motociclette.

    La sua particolarissima struttura a “palloncini” fa tutt’uno con il motto della prestigiosissima azienda che l’ha realizzato: parliamo di Roche Bobois, marchio di elevatissima qualità per l’interior design moderno.
    Tale qualità naturalmente non si riflette solo nella progettazione, affidata a nomi di spicco dell’estetica contemporanea e che risulta in una collezione estremamente variegata, ma trova riscontri anche nei materiali scelti e nell’attentissima manifattura curata fin nei minimi dettagli.

    Il divano Bubble di Roche Bobois

    Tornando al divano Bubble, scopriamo che è realizzato in un particolare schiumato a doppia densità montato su una struttura in legno, il che ne assicura la lunga durata e la robustezza ed al tempo stesso garantisce un confort inimmaginabile per un imbottito dalla linea così “estrema”.
    Lo schiumato è ricoperto da tessuto Techno 3D, un esclusivo materiale ideato proprio da Roche Bobois, tanto geniale nell’intuizione quanto semplice nella sua struttura: ad un resistente jersey nero molto elastico e che mantiene inalterate le forme del rivestimento è stata sovrapposta tramite incollatura una lana lavorata a nido d’ape, proprio quella che permette di ottenere la stupefacente vivacità dei colori.

    La personalità di Bubble è davvero molto forte ed esuberante, ce ne siamo resi conto ammirandolo di persona all’interno di uno store Roche Bobois che abbiamo visitato, dove abbiamo avuto anche la possibilità di provarlo, sedendoci e constatandone il grande comfort!

    La boutique di Napoli inoltre ci ha offerto una interessante panoramica su tutti gli altri elementi di arredo di questo marchio del tutto speciale, che punta in maniera decisa non solo sull’esclusività di un design che può trasformare un appartamento in una galleria d’arte moderna, perché fa leva anche su processi realizzativi di elevatissimo livello tecnologico.
    Non solo semplici mobili quindi, ma pezzi d’arte unici. Solo esplorando uno showroom Roche Bobois come abbiamo fatto noi ci si può rendere conto del carattere unico di simili collezioni!

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