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  • Tre nuovi consigli per la zona living

    Prendiamo oggi spunto da uno scatto che abbiamo osservato su una rivista specializzata in arredamento e design, e vi presentiamo una sorta di “monografia” sul marchio Riflessi, grande specialista nella composizione delle zone living dal tratto distintivo ma sempre votate ad ottenere il meglio, ed il massimo, da tutti gli spazi.

    Consolle allungabile Manhattan

    Consolle Manhattan Riflessi

    Per riuscirci, Riflessi ha reso vero punto cardine delle sue collezioni le consolle allungabili, che costituiscono una eccezionale ed inesauribile risorsa per un arredamento trasformista e multitasking. Con la consolle allungabile Manhattan, infatti, l’ambiente resta luminoso, ampio, vivibile in pieno: lei sta accostata al muro discretamente, e con la sua profondità di soli 48 cm non crea il minimo ingombro ed anzi costituisce un comodo piano di appoggio. Il suo ruolo diventa però “attivo” e sorprendente se per caso hai degli ospiti per pranzo o per cena, perché la consolle allungabile Manhattan ti garantisce il massimo della praticità nelle sue due versioni estensibili fino a 2 metri o addirittura fino a 3 metri.
    Ciò che la rende così speciale è però l’esclusivo meccanismo di estensione delle allunghe, un’esclusiva di Riflessi, composto da robusti bracci telescopici in alluminio che scorrono in maniera fluida e precisa: bastano pochi gesti e nessuno sforzo per estendere la consolle in tutta la sua accoglienza!
    Si tratta di un complemento di arredo che viene proposto in diverse finiture sia opache che laccate, ed insieme al suo design complessivo così sobrio e minimale contribuisce a raggiungere elevatissimi standard di qualità e di raffinatezza per la tua zona living.

    Sedie Slim di Riflessi

    Sedia Slim Riflessi

    Accanto ad un tavolo dalle linee così essenziali, una proposta ideale da accoppiare per comporre un insieme armonioso è una sedia di carattere e dalle forme leggere ed originali: la sedia Slim di Riflessi corrisponde in pieno a questa descrizione, con la sua sottile struttura in acciaio rivestito che le conferisce un aspetto snello. La personalità accesa di questa sedia deriva dall’incredibile gamma di brillanti colori nei quali è possibile rivestirla, perché nasce proprio per osare e apportare tocchi di brio ma anche per essere comoda e confortevole con il suo schienale flessibile.

    Credenza Segno – Riflessi

    Madia Segno Riflessi

    Se poi la tua zona living è abbastanza ampia e ti consente di inserire altri complementi, potrai ricavare grandi soddisfazioni estetiche ed estrema funzionalità con una madia o credenza della collezione Segno. Questo tipo di mobile, che un tempo non mancava in nessuna casa, negli ultimi anni ha riconquistato posizioni e favori di un pubblico sempre più attento ad un design distintivo con il quale imprimere tratti decisi al proprio arredo ma capace al tempo stesso di essere fruibile e di “risolvere problemi” in termini di spazio.

    Nelle sue diverse combinazioni ed altezze, Segno non è solo un mobile contenitore perché può assolvere anche alla funzione di espositore o di piano di appoggio, ma è stata ideata da Riflessi per essere fortemente espressiva nelle sue linee rigorose e senza tempo. Il suoi grafismi sono inconfondibili, permettendo di creare nuove entusiasmanti percezioni del volume, mantenendosi compatta eppure riuscendo ad offrire dinamismo.

    Il gioco visivo delle incisioni irregolari su ante, ripiano e fiancate nasconde ampi spazi di stivaggio con in più la grande comodità dell’apertura push-pull. Segno può essere realizzata in tutte le finiture della scala RAL, ed è disponibile con 3 basamenti: a zoccolo, a slitta o con due pienidi continui ai fianchi.

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    Trucchi per arredare il living con Riflessi

    Idee per la casa magistralmente disegnate e prodotte in Italia. È così che Riflessi ha saputo conquistarsi il suo posto al sole di estremo prestigio tra tutte le aziende di spicco per l’arredamento di design che rendono il panorama italiano del settore così apprezzato anche all’estero. Modelli e progetti dai canoni stilistici inconfondibili e che accompagnano le nostre vite con classe, eleganza, attenzione ai dettagli compositivi, perché Riflessi vuole distinguersi sul mercato con arredi in cui sia predominante uno stile rigoroso ed ineccepibile ma dalla bellezza sempre commisurata alla praticità, componente essenziale dell’abitare contemporaneo.

    Tutti i complementi di arredo Riflessi esprimono una ben radicata preferenza per il design di alta qualità al quale però il processo imprenditoriale e una serie di felici intuizioni hanno saputo affiancare lo sviluppo di oggetti fondati su tecniche artigianali, che tengono conto della cultura del mobile così centrale in Italia, ma senza mai perdere di vista il bisogno di funzionalità. Riflessi parte dall’assunto secondo il quale non è sufficiente scrivere o declamare “Made in Italy“, ma bisogna dimostrarlo in ogni momento e in ogni componente con concretezza, raggiungendo l’obiettivo dichiarato: oggetti eleganti e di pregio, tutti concepiti come se fossero dei pezzi unici e nei quali la maestria nella lavorazione sa sposare la tecnologia e sa mettere le nuove materie prime al servizio di linee di arredamento dalle geometrie pulite eppure suggestive.

    I tavoli Riflessi per il living

    Autentico fulcro di una zona living che sia prestigiosa, accogliente e di grande personalità è il tavolo, un complemento di arredo che rappresenta il cuore dell’offerta Riflessi per la versatilità d’uso garantita da ogni modello. Sono proposti in diverse tipologie che includono i tavoli allungabili ma anche i tavoli fissi, e sanno coniugare il design e un’estetica sempre corrispondenti a stili diversi con una funzionalità fuori dal comune, adattandosi nelle versioni allungabili in pochi semplici gesti ai momenti più “speciali” ed affollati o a quelli più rilassati.
    Le trasformazioni sono facilitate da guide e meccanismi a scomparsa per l’allungo, dei veri gioielli di tecnica che potranno aggiungere classe ed eleganza alla tua casa nelle forme e nei materiali che preferisci. Legno, vetro, ceramica, e poi ovviamente i metalli, adatti al living come al dining, se stai cercando il tavolo perfetto per comporre nella tua casa uno stile su misura, esplora insieme a noi alcune delle proposte di maggiore successo di questo catalogo!

    Tavolo Treble di Riflessi

    Treble è il tavolo forse più sorprendente per le sue linee del tutto fuori dall’ordinario, e capace di arricchire la zona living con un’eleganza sobria e forme decise ed originali che non esitiamo a definire scultoree. Piacevole da ammirare e comodo da usare, ha la base in alluminio verniciato e che può essere personalizzata nelle tinte grafite, bianco, titanio oppure ottone spazzolato, e che altera il consueto schema dei 4 piedi d’appoggio con una struttura a 3 gambe solida e stabile.
    Su di essa può essere adagiato il piano in diverse forme, da quella classica rettangolare a quella tonda, ma quella che noi preferiamo è anche la più inusuale, quella sinuosa e “a goccia” che esalta al massimo l’aspetto di studiata (quasi) opera d’arte di questo tavolo.

    Tavolo Living di Riflessi

    Spettacolare e dalle forme ancora più inedite, in special modo per via della sua base d’appoggio asimmetrica e che compone un gioco geometrico di sicuro impatto, è il tavolo Living. Sono due le gambe inclinate e sovrapposte che si intrecciano al centro, poggiandosi poi sul pavimento con ampio sostegno, mentre le varianti sono rappresentate da metallo verniciato color grafite oppure ottone oppure ancora un rivestimento in elegante pietra arenaria. Per il piano sono 3 le diverse opzioni in catalogo, il legno di rovere a bordi irregolari oppure perfettamente rettangolare e squadrato, ma quella che più stuzzicano i design addicted come noi sono di certo quelle col piano in cristallo temperato o in ceramica bisellata e stratificata con differenti cromie. Il linguaggio silenzioso parlato dal tavolo Living è composto dall’accostamento tra prestigiosi materiali di prima scelta modellati secondo forme imponenti eppure leggerissime nel loro insieme, per un complemento di arredo dallo stile dinamico che gioca a carte scopertissime nel comporre un interior living dal carattere deciso.

    Le sedie Riflessi per il tuo living

    Accanto ai tavoli di design non si può certo fare a meno di accostare sedie dal design altrettanto deciso e prestigioso, e Riflessi si rivela protagonista anche in questo segmento con i suoi complementi. Il gioco di scegliere sedie e tavoli in momenti separati o comunque componendo accostamenti almeno all’apparenza in contrasto tra di loro è sempre più in voga, e il catalogo Riflessi sa come offrire anche in questo caso delle opzioni di spiccata personalità. Vediamo insieme alcuni dei modelli di maggiore successo di questa azienda che ha dimostrato con i fatti come sia possibile ridefinire le relazioni tra le persone e gli spazi abitati circostanti, trasformandoli in esperienze sempre più coinvolgenti.

    Sedie Giò di Riflessi

    Osservate con attenzione le linee delle sedie Giò proposte da Riflessi: sono inconfondibili nella loro capacità di esprimere allo stesso tempo comodità, buon gusto ed eleganza, con un disegno moderno ed originale che renderà ancora più unico ed accattivante il tuo ambiente, specie se accostate al tavolo Treble. La scocca di questa sedia di design è in tecnopolimero plastico, con un ventaglio di rifiniture apertissimo ad ogni opzione, dalla laccatura al legno naturale, mentre seduta e schienale sono imbottiti e rivestiti con tessuti di pregio.

    Poltroncina Margot di Riflessi

    Se invece vuoi sperimentare il più autentico comfort, e regalarti un design elegante e conviviale, potrai orientarti sulla poltroncina Margot, dalla seduta estremamente ergonomica e rivestita in pelle oppure in tessuto con imbottitura ad alta densità, il tutto su una robusta struttura in pregiato legno di frassino.

    Arredare casa con Riflessi

    Arredare casa con Riflessi vuol dire conoscere il significato del rinnovamento e del progresso applicati alla funzionalità, con una offerta anche in fatto di finiture in grado di accontentare i clienti più esigenti.

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    Per fare un tavolo ci vuole una consolle

    Praticità e funzionalità, unite alla versatilità per ottenere complementi di arredo che sappiano nel concreto – e non solo a parole! – rivelarsi dei multiuso, sono diventati concetti inderogabili nell’interior design, specie in quello di alta scuola.
    Vogliamo proporvi una breve guida ed alcuni trucchi che riguarderanno un’azienda come Riflessi da noi già spesso trattata tra i nostri articoli, ma la sua riproposizione sta a testimoniare non solo la qualità estetica dei suoi progetti, quanto la risposta fattiva a queste esigenze dell’abitare moderno.

    I grandi spazi living sono concepiti per offrire luminosità ed ariosità ed essere quindi liberi da ingombri, per accrescere le sensazioni sempre più ricercate di estensioni senza ostacoli. La filosofia dell’arredamento più in voga sembra essere diventata quella del sottrarre, per amplificare il valore di ogni singolo oggetto e quello della stanza stessa in cui è inserito, tuttavia non si può certo fare a meno in maniera radicale di un complemento come un tavolo sufficientemente grande, a meno di non condurre una vita totalmente “ritirata”, solitaria, e di non ospitare mai nessuno.

    Come si possono far combaciare simili esigenze che sembrano antitetiche?

    La risposta più comune, ma anche più efficace, è da alcuni anni rappresentata dalle consolle allungabili, sempre più perfezionate e tecnologiche, come quelle messe a catalogo proprio da Riflessi con un consistente dispiego di forze sia dei suoi reparti tecnici che di quelli deputati al solo aspetto estetico dei complementi di arredo.
    Dalla stretta collaborazione tra questi due team nasce un progetto, che con orgoglio Riflessi presenta come “designed and Made in Italy“, come la consolle allungabile Manhattan.
    Elegante e sobria nelle sue linee di design, Manhattan fa del minimalismo il suo punto di forza con una struttura in alluminio verniciato opaco dal taglio a 45° e con finiture che soddisfano i più elevati standard di qualità e raffinatezza, il che ne fa una consolle estraibile moderna e prestigiosa ma che nasconde alcuni pregi tecnici di assoluto rilievo.

    Chiusa, Manhattan misura appena 125×48 cm per un’altezza standard di 76 cm. A seconda delle versioni, essa può essere allungata a 200 cm oppure addirittura fino a 300 cm, il tutto in maniera elementare sfruttando il suo meccanismo telescopico brevettato: i suoi bracci in alluminio anodizzato si estendono con un movimento fluido, pratico e veloce che la rende un complemento di arredo smart, ideale per arredare con buon gusto ma pronto ad entrare in azione rivelando caratteristiche di spiccata funzionalità al servizio dell’accoglienza.

    Riflessi ha previsto per Manhattan un’ampia palette di colori che è possibile combinare, con 4 tinte verniciate per le gambe (bianco, tortora, grigio o antracite) e top in cristallo lucido o opaco nelle stesse tinte. Su richiesta e non “di serie” si può anche ordinare il top in ceramica Laminam, un ulteriore dettaglio di stile riservato ai più esigenti.

     

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    Quattro diversi concetti di seduta

    La casa per essere ritenuta espressione dello stile di chi la abita e la vive, deve possedere i colori e le ispirazioni anche geometriche preferite dai suoi inquilini: ciò vale anche quando la personalità va un po’ al di fuori da schemi precostituiti!
    In simili casi, sono d’aiuto i progetti d’autore dell’interior design, gli unici in grado di rispondere con gusto ad istanze meno canoniche creando mix di disegni geometrici ed accostamenti cromatici sempre capaci di cogliere nel segno.
    La rassegna che stiamo per compilare è questa volta una sorta di “monografia” dedicata alle sedute, ed al suo interno accosteremo come spesso ci capita progetti assai diversi tra loro sia nel concept ispirativo e nel linguaggio che nel concreto risultato finale.

    Sedia Phillips di Minotti

    Partiamo da una sedia “atipica”, il modello Phillips ideato con una forma espressamente moderna e molto squadrata da Rodolfo Dordoni, e messa in atto da Minotti con materiali di eccellenza. A colpire subito lo sguardo non è soltanto la forma quasi provocatoria nelle sue linee sinuose, quanto la cerniera a contrasto che ne enfatizza volutamente il profilo: almeno è ciò che accade nelle versioni rivestite in tinte più chiare.
    Per le caratteristiche tecniche di questa sedia che si fa portavoce di un mood raffinato, si veda alle voci metallo per la robusta struttura, schiuma poliuretanica per le imbottiture, e rivestimenti in pelle o tessuto, con una prima fodera protettiva.
    E per non trascurare il comfort, le cinghie elastiche che sorreggono la seduta sono in caucciù mentre i piedini hanno il pratico scivolante protettivo e antigraffio in PVC.

    Sedia Lilia di Riflessi

    È forse più “tradizionale” nello stile, anche se non del tutto, la sedia Lilia che Riflessi propone su design di Sandonà e Bettini. Questa seduta gioca su un terreno del tutto opposto a quello cui appartiene Phillips, perché i suoi pochi decisi tratti grafici sono improntati alla leggerezza ed alla trasparenza, quasi come se volesse passare inosservata.
    Non ci riesce, c’è poco da fare, perché le sue geometrie incuriosiscono anche lo sguardo meno attento con quella struttura quasi impalpabile e sottilissima e l’ampia feritoia sullo schienale.
    Lilia è realizzata in tecnopolimero plastico per essere elastica, confortevole e semplice da pulire, ed in più ha un pregio che in molti dimostrano di apprezzare: è impilabile! Di sicuro il suo impatto è stato considerevole presso i giurati dell’edizione 2016/2016 del Good Design Award, che le hanno attribuito il premio per la qualità del suo design in riferimento al benessere apportato alla vita dell persone.
    Leggera ed ergonomica, versatile ma essenziale nella sua accoglienza: Lilia viene proposta sia nella versione classica con gambe che in quella a slitta, e non vi nascondiamo da parte della redazione di NonSoloArredo la nostra predilezione per questa seconda variante, che aggiunge un tocco in più di eleganza ad un progetto già molto disinvolto e sbarazzino!

    Sedia Saint Tropez di Calligaris

    Ci discostiamo almeno in parte dalle geometrie essenziali protagoniste sino ad ora con la sedia Saint Tropez di Calligaris, un progetto che cerca di dissimulare la malizia del suo schienale ad effetto “trapuntato” spostando l’attenzione sulle sue sinuose forme. L’intento dei designer Dondoli e Pocci non riesce del tutto, perché la ricercatezza del suo design salta di continuo agli occhi e li blandisce con eleganza e creatività.
    Curatissima nei suoi dettagli, ha la scocca in policarbonato disponibile in diverse tonalità anche trasparenti, e sorretta da una base in metallo proposta in 5 diverse finiture. Va detto che le linee così pure e morbide di questa seduta vengono proposte anche nella variante Saint Tropez W, nella quale la struttura è in legno massello anche in questo caso in diverse tonalità Possiamo dire che l’unico inconveniente di questa seconda versione è la non impilabilità, e forse per la nostra inclinazione verso i complementi di arredo capaci di manifestare la miglior funzionalità preferiamo la struttura in metallo, anche se il legno ha sempre un fascino difficile da abbandonare…

    Pouf Geo di Arketipo

    Per il quarto step ci concediamo una piccola licenza. Geo di Arketipo non è esattamente una seduta, ma è l’insostituibile amico in tanti salotti perché è un pouf, ed in quanto tale tra i suoi svariati usi si può contemplare anche quello di sediolino momentaneo! È davvero divertente con la sua composizione di elementi circolari sovrapposti, realizzati in tessuti diversi e con giochi di luce regalati dagli anelli in colori differenti, combinati in tonalità raffinate. Calvi Brambilla è il suo designer, che ha voluto solo un tessuto di alta qualità e tutto italiano per il rivestimento di questo pouf che saprà vivacizzare qualsiasi salotto!

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    Due madie, due sedute, tanto design da ammirare!

    In questa sorta di “gioco” del mettere insieme diversi componenti e complementi di arredo ci abbiamo preso gusto, La loro eterogeneità, ogni volta che allestiamo un gruppetto di questo tipo, viene compensata perché li estraiamo solo dal mazzo di cataloghi prestigiosi ed affermati, i leader dell’arredamento contemporaneo!

    Divano Camden di Molteni

    Iniziamo subito a metterci comodi e lo facciamo sul divano a due posti Camden disegnato dall’eclettico Rodolfo Dordoni, che è sempre in grado di applicare la più alta tecnologia ai suoi progetti senza per questo ostentarla, anzi: quasi punta a nasconderla nelle sue collezioni, che vogliono solo essere espressione di uno stile in cui sentirsi a proprio agio, mentre ciò che viene esibito è sempre il gusto per un ambiente coinvolgente. Del resto, sono le stesse caratteristiche che ritroviamo spesso proprio nel catalogo di arredamenti Molteni!

    Il design di questa seduta è essenziale ma comunica profonda raffinatezza, e sebbene nasca come proposta d’elezione per l’arredo contract o per quello degli spazi pubblici, con il suo alto schienale, il comfort della seduta e soprattutto l’ampia gamma di finiture si integra in scioltezza anche in uno spazio domestico. Dicevamo della tecnologia “nascosta”: la sua struttura è in alluminio pressofuso per garantire durata nel tempo e tutta la necessaria rigidità, mentre le imbottiture sono indeformabili grazie alla schiumatura a quote differenziate, per offrire sempre un relax dagli standard elevatissimi e la migliore ergonomia.

    Tante qualità tecniche si sposano con il gusto estetico di un divano mai eccessivo, composto al tempo stesso dai segni grafici netti del suo basamento e dalle linee fluide che accompagnano gli schienali.

    Poltrona Jean di B&B Italia

    Se invece sei più “egoista” e ti piace startene per conto tuo, accomodati pure sulla poltrona Jean che Antonio Citterio ha disegnato per B&B Italia. La sua ergonomia è sorprendente, tutte le sue proporzioni sono sapientemente calibrate per offrire un rigoroso ed impeccabile relax, perché parlano in un linguaggio molto formale.
    Un ampio e morbido cuscino sostiene la schiena, così questa poltrona diventa adatta ad ogni circostanza: attimi da dedicare alla lettura, momenti di relax o di riflessione magari ascoltando della buona musica, una conversazione tra amici.

    Il miglior riposo è assicurato dal pouf poggiapiedi coordinato che riprende le linee e le finiture: queste ultime sono disponibili in un ventaglio di opzioni molto ampio, per cui è possibile giocare costruendosi accoppiamenti cromatici a contrasto tra il profilo ed i piedini rispetti ai rivestimenti, oppure scegliendo una maggiore sintonia d’insieme.
    Dobbiamo riconoscere che Jean è una poltrona dall’assetto inconsueto e forse proprio per questo ancora più interessante!

    Madia Essenzia di Riflessi

    Basta con la pigrizia ed il riposo, ora: è il momento di darsi da fare, mettere in ordine, riporre ogni cosa al suo posto, ed iniziamo allora a riempire la madia Essenzia, che ha già nel suo nome tutto ciò che è necessario sapere.
    Riflessi ha infatti voluto creare una collezione di mobili contenitori dalle forme per l’appunto essenziali, rigorose e di estrema purezza formale: tutta l’espressività di questi versatili complementi di arredo viene delegata alle audaci e vivacissime colorazioni nelle quali si possono personalizzare, all’interno come all’esterno. Nel nostro scatto ve la proponiamo in versione alta a quadrotto, con ben 4 ante indipendenti, ma sarà tua la decisione se svilupparla in orizzontale, magari per riempire meglio una parete larga con un assetto a 3 sportelli.

    Scoprirai tutta la praticità del sistema di apertura push&pull, ecco perché di maniglie a vista non c’è nemmeno l’ombra… oppure, sfrutterai il taglio a 45° sui bordi delle ante. Tutta la palette cromatica disponibile, sia in toni opachi che lucidi, è stata studiata per stimolare ed incoraggiare l’originalità e la creatività, esprimendo un senso di gioia attraverso un “banale” complemento di arredo.

    Madia Kyoto di Colonel

    Stavi pensando a qualcosa di più particolare ed estroso per la credenza o la madia della tua zona living, con geometrie che colpiscano non solo per la loro purezza formale ma anche con altri giochi di stile? Allora la madia che fa per te si chiama Kyoto, una bella idea del catalogo francese Colonel, gestito dagli stessi designer Gilles e Poncelet.

    Praticissima e delle dimensioni ideali per essere capiente ma al tempo stesso discreta nell’ingombro, Kyoto è una madia realizzata in faggio massello che esalta la naturale essenza del legno lasciandola a vista. Il suo progetto può essere, si richiesta, personalizzato a piacimento anche nelle dimensioni: noi stiamo stati incuriositi dal sistema a scorrimento delle ante, perché i due pattern (verticale ed orizzontale) delle doghe, dei quali uno è in un intrigante giallo, vanno a sovrapporsi, creando una divertente griglia.

    Anche per stavolta abbiamo dato sfogo alla nostra passione per l’interior design e per la contaminazione tra gli stili: se qualcuna delle nostre descrizioni ti è piaciuta particolarmente, perché non ce lo racconti in un commento, o magari visitando la nostra pagina Facebook NonSoloArredo?

     

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    L’abbinamento tra tavolo e sedie oggi non è mai scontato

    Oggi componiamo per voi due “kit” di complementi d’arredo selezionandoli tra i cataloghi di due aziende di prestigio e che già altre volte hanno trovato posto tra i nostri articoli. Parliamo di Riflessi e di Calligaris, e se del primo marchio spesso abbiamo analizzato accessori come le madie o le consolle, di Calligaris conosciamo già bene la spiccata propensione a realizzare sedute di grande prestigio. Noi accostiamo proprio sedie e tavoli per proporvi due soluzioni di affascinante impatto per la vostra zona living!

    Tavolo Shangai e sedie Sofia di Riflessi

    Iniziamo con il tavolo Shangai: vi diciamo subito che esiste nella doppia versione con ripiano in legno di rovere oppure in cristallo, e per quanto entrambe siano incredibili nella loro eleganza fatta di dosate asimmetrie, è la seconda ad averci maggiormente affascinati.

    Il basamento riprende una tecnica ormai consolidata e molto in voga, quella dell’incrocio tra tante assi portanti con un effetto intricato di indubbia resa estetica, ed è realizzato in alluminio rivestito sul quale è possibile applicare un ampio ventaglio di finiture, dall’inox alla verniciata fino alla pietra arenaria.
    Il cristallo, sottoposto ad uno speciale trattamento protettivo per renderlo resistente ad urti o graffi, è saldamente ancorato alle gambe ed anch’esso può essere personalizzato, dal trasparente al nero passando per una scala che include anche fumé, retrolaccato o antracite.

    La sua versione allungabile permette inoltre di aggiungere ben 80 centimetri senza minimamente alterarne il design, che resta arioso grazie ad un robusto sistema a scomparsa.

    Accanto a Shangai andiamo a posizionare le sedie Sofia, dalla seduta e dallo schienale ergonomici. Il campionario di sedie Riflessi è vastissimo, ma questa ci sembra la scelta più appropriata e coerente, anche in omaggio alla diversa tendenza che connota oggi l’acquisto del “pacchetto” tavolo e sedie, non più visto come collegato ma da effettuarsi separatamente per premiare ed esaltare la creatività degli accostamenti, e decidere se orientarsi su un contrasto oppure sulla continuità.
    In quest’ottica, Sofia accompagna benissimo Shangai soprattutto nella proposta senza braccioli, ma quella che invece li prevede sposa benissimo il concept complessivo di design: in tutte le versioni offre personalizzazioni senza confini, con i rivestimenti in pelle, econabuk, tessuti o persino lana, mentre l’imbottitura indeformabile in poliuretano schiumato è sinonimo di vera ergonomia!

    Tavolo Cartesio e sedie Igloo di Calligaris

    Spostiamoci ora sulla seconda composizione, quella firmata da Calligaris con il tavolo Cartesio al quale accostiamo le splendide sedie Igloo.

    Cartesio gioca anch’esso con una base di supporto sviluppata per linee diagonali, anche se rinuncia all’incrocio tra gli assi per puntare su 4 piedi composti ciascuno da un triangolo rovesciato il cui vertice è il piede. Il materiale di questa struttura portante è solido, perché si tratta di metallo verniciato che può essere scelto nei classici bianco ottico oppure grigio opaco, entrambe verniciature realizzate con elevati livelli qualitativi per resistere nel tempo; è però molto suggestiva la variante color ruggine, per un look ancor più metropolitano.

    Le sue gambe come detto sembrano moltiplicarsi, gli assi sembrano essere otto e non quattro, per sostenere un massiccio piano d’appoggio disponibile in rovere dogato oppure in impiallacciato legno, con delle forme essenzialmente scultoree ed un senso di solidità nettissimo.

    Parlavamo, poche righe fa, di sintonia tra tavolo e sedie e dei necessari richiami di design negli accostamenti composti per non comporre dei set poco aggraziati, ed ecco che le linee diagonali delle V rovesciate trovano corrispondenza in quelle delle gambe che sorreggono la sedia Igloo, anch’esse inclinate.

    Nasce per favorire la convivialità in ogni suo aspetto, perché la seduta è avvolgente come quella di una piccola poltroncina, ed il suo design sa mantenersi leggero e molto accattivante con la forma a conchiglia, anche in questo caso personalizzabile a piacimento con rivestimenti in pelle o in tessuto. È una sedia ideale per un living disimpegnato ma solo all’apparenza, perché i suoi tratti sottintendono estrema raffinatezza!

     

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    Il gusto per le linee decise e sfrontate nel design post-moderno

    Qualche giorno fa ci siamo dedicati alle silhouette curvilinee e tondeggianti per proporvi un paio di complementi di arredo ultra moderni nel design, ma anche nelle avanzatissime tecniche di produzione.
    Oggi invece ci occupiamo di nuovo di idee che sfruttano preferibilmente il concetto di linea dritta, applicandolo a materiali molto più classici e tradizionali: tuttavia, resta ben evidente la forte componente tecnologica necessaria per la loro realizzazione!

    Madia Ola di Riflessi

    Un grande classico dell’arredo contemporaneo, protagonista del catalogo di un’azienda come Riflessi già presente sul nostro blog con la celebre e sempreverde consolle P300 ed alla quale presto dedicheremo altro spazio, è la madia Ola dalle forme dichiaratamente scultoree ed alo stesso tempo leggiadre. Questo mobile contenitore ha delle forme geometriche rigorose nelle quali convive però un design molto accattivante, creato grazie al motivo ondulato che ne abbraccia l’intera struttura rendendolo oggetto dal fascino sofisticato ed elegante specie nelle versioni laccato lucido.
    Ola è personalizzabile a piacimento, con un’ampiagamma di colori disponibili, ed inoltre viene proposta sia a 2 che a 3 ante, anche nella variante alta.

    Chaise longue Air di Flexform

    Linee anch’esse molto rigorose sono quelle della chaise longue Air, quasi secca e scarna nell’essenzialità del suo progetto firmato da Antonio Citterio per Flexform e che fa della sottigliezza della sua struttura in acciaio nichelato una vera scultura da posizionare in un soggiorno dal carattere forte e deciso.
    Sembra quasi essere destinata all’outdoor, tuttavia questa chaise longue che ben di adatta anche a funzioni da dormeuse non è un lettino da bordo piscina, da resort o da nave da crociera ma un complemento di arredo di sicuro impatto per la zona living. Impreziosita da un leggero e confortevole materassino sfoderabile in poliuretano, Air è un oggetto dall’outfit nobile ma funzionale, anche grazie al pratico portaoggetti alloggiato sotto lo schienale reclinabile in 3 posizioni.

    Collezione Mirto – B&B Italia

    Nasce invece espressamente per gli spazi esterni la famiglia di mobili Mirto disegnata ancora da Antonio Citterio per B&B Italia, una collezione di arredi variegata che include tavoli, sedie, panche per l’outdoor con una leggerissima struttura in alluminio e materiali “rustici” quali la fibra di canapa ed il tek. La loro durata nel tempo non riguarda solo la forma, ma anche la struttura stessa che è rifinita e trattata per offrire la massima resistenza agli agenti atmosferici.

    Libreria componibile Plain di Lema

    Se per finire ci trasferiamo nuovamente negli ambienti indoor, accanto a simili progetti nati per esaltare la linearità nei suoi caratteri preminenti trova una perfetta collocazione la libreria componibile Plain che Lema propone nel suo catalogo dopo aver sviluppato il progetto di pura architettura di Francesco Rota.
    La sua struttura è free-standing e non necessita per forza di stare “a parete”, e già questo aspetto contribuisce a farne un elemento originale per l’arredo living in quanto può essere sfruttata come elemento divisorio arioso, leggero ed elegante in un open space che non abbia a rinunciare alla luminosità.
    Personalizzabile agli estremi nelle misure, nei colori, nelle finiture e persino nella scelta dei moduli e della lunghezza delle mensole, la libreria Plain è lavorata nell’essenzialità del metallo a sezione quadrata e gli stessi ripiani sono disponibili in due diversi spessori, ad accrescere il senso di dinamismo.

    La prospettiva offerta è di un contenitore adatto a molteplici usi, che può ospitare libri ed oggetti di varie dimensioni diventando un inestimabile tesoro di funzionalità. Plain è l’icona stessa dell’adattabilità e della flessibilità del mobile alle esigenze di chi il mobile stesso lo vive, un’idea in purissimo stile post-moderno e contemporaneo in cui la spoglia creatività si fa discretamente apprezzare in tutta la sua sobria eleganza esaltando la personalità di chi la vive ma quasi “mimetizzandosi” nell’ambiente.
    Libri, souvenir, piccoli e grandi oggetti di design distribuiti sulle mensole e sui pieni-vuoti non sono più sovrastrutture, ma oggetti ed effetti personali che vengono esaltati e valorizzati. Proprio il gioco di poter distribuire le mensole in maniera asimmetrica oppure secondo uno schema più “regolare” amplifica al massimo i criteri con cui Plain risponde a gusti ed esigenze ed allo stesso desiderio di “cambiamento”, movimentando di tanto in tanto la disposizione!

    Dove sta scritto che il vivere confortevole non possa essere abbinato al rigore di forme geometricamente squadrate, quando i progetti provengono da “cervelli” che hanno scritto la storia dell’interior design?
    Questa corposa rassegna che speriamo vi abbia emozionato leggere almeno quanto noi ci siamo appassionati nel redigerla sta a dimostrarlo!

     

     

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    L’estetica nordica è destinata a piacere per sempre

    Qualche esempio di design essenziale ma per nulla banale!

     Il legno chiaro, chiarissimo, oppure in rare circostanze ai suoi esatti opposti, in tonalità scurissime, sono alcune delle prerogative che balzano immediatamente agli occhi quando la fattura di un complemento di arredo o di un oggetto di design è di origine scandinava. Subito dopo si nota come le linee che costituiscono questi progetti siano estremamente pulite e prive di virtuosismi, quasi a voler esaltare la purezza del mobilio che deve essere sempre discreto ed arredare con il massimo risultato in termini di funzionalità ma con il minimo sforzo, senza per questo risultare “trascurato”.

    I must di questo tipo di stile prevedono quasi sempre pareti dipinte in tonalità di grigio, ed un mobilio come detto in colori neutri ma non per questo insignificanti, anzi: sono le linee e la corretta ripartizione degli spazi, sfruttati in maniera oculata, a rendere questi spazi sempre interessanti.

    Il design di matrice scandinava è diventato, vuoi per ragioni di convenienza che di praticità, immancabile un po’ ovunque, ma anche grandi marchi nostrani ne hanno ripreso gli stilemi presentando nelle loro collezioni oggetti di arredo di innegabile fascino.
    Pensiamo ad esempio a Calligaris ed alla sua sedia Claire, con una solida seduta in robusto legno di frassino, un’ampia ed avvolgente spalliera ed un comodo sedile, entrambi imbottiti. La sua sagoma è già diventata un’icona di design, mentre le imbottiture possono essere rivestite in tessuto di cotone, lino oppure viscosa in un’ampia gamma di tonalità con “grana” anche abbastanza grossa; i più pretenziosi, però, di certo oseranno il pregiato e morbido rivestimento in pelle!

    È invece di Riflessi la madia Ola, un oggetto di arredo contemporaneo dal carattere forte ed inconfondibile. Questo mobile contenitore in grado di risolvere molteplici problemi di spazio si presenta infatti con una speciale lavorazione sulle ante frontali e sui fianchi, un motivo ondulato che contribuisce a creare dinamicità, quasi volesse essere una scultura.
    Disponibile in diverse versioni (a due o tre ante, più alta o più bassa), il suo progetto prevede elevata resistenza alla flessione dell’elemento superiore, anche grazie all’armatura interna in metallo perfettamente integrata dal punto di vista cromatico perché sottoposta alla stessa laccatura degli esterni.

    Due semplici esempi di come l’applicazione delle più moderne tecnologie a progetti essenziali riesca ad ottenere risultati sorprendenti e versatili, perché ben si collocano in qualsiasi tipo di ambientazione!

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    Con Unico di Riflessi, fluidità in zona living

    Di Riflessi abbiamo già parlato qualche tempo fa, in riferimento ad una praticissima consolle ideale per risolvere problemi di spazio; l’azienda abruzzese però, sempre all’avanguardia non solo nelle forme ma anche nei materiali, realizza anche tavoli già “pronti all’uso”, come nel caso del modello Unico, autentico capolavoro di essenzialità di forme che lascia però il segno.
    Il suo valore espressivo è unico come il suo nome, perché ha una linea leggiadra che lo rende oggetto di design contemporaneo quasi come una scultura che diventa assoluta protagonista della zona living, evidenziata dalla curvatura degli angoli che vanno poi a declinare nelle 4 gambe.

    Unico ha però un’altra dote, lo speciale materiale in cui è realizzato il piano, un progetto esclusivo del Centro Ricerca e Sviluppo di Riflessi.
    Il Tecnoril© mescola un polimero acrilico combinandolo con materiali inerti: è quindi una superficie compatta e non laminata, un unico blocco lucido e che senza la porosità permette una pulizia semplice ed immediata. Il suo colore non cambia nel tempo e non ingiallisce, mentre il segno grafico è memorabile anche grazie alla possibilità, di recente introdotta nel catalogo, di scegliere diverse tinte nella classica palette di Riflessi per le gambe: dal wengè al noce, dal grigio al ciliegio.

    Proprio le gambe, come detto, contribuiscono alla fluidità della silhouette di questo tavolo, resa morbida dagli innesti incurvati e fusi nel Tecnoril©.
    Questa variante bicolore è senza dubbio invitante e stimolante per chi voglia il migliore abbinamento con il resto dell’arredo, noi di NonSoloArredo tuttavia continuiamo a preferire la versione originaria monocolore, quella interamente in Tecnoril.

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    I Riflessi della consolle P300

    L’infinita versatilità della consolle che vi presentiamo oggi è ciò che ci ha fatto innamorare di questo nuovo modello presentato dall’azienda abruzzese Riflessi: si chiama P300, ed è una consolle allungabile in legno molto solida e dalle linee estremamente moderne.

    Essere proposta in numerose varianti di colore, tra cui rovere bianco, wengé o ciliegio nelle versioni a poro aperto (non mancano ovviamente quelle laccate) non preclude la grande versatilità di P300, che grazie al meccanismo interno di allunghe in alluminio può passare da una misura minima di 50 cm fino a ben 3 metri.
    Molto ampia la gamma delle finiture, a noi è piaciuta da subito quella che vedete in foto con gli inserti in alluminio, mentre le larghezze disponibili sono 3: 90, 110 e 130 cm, per adattarsi perfettamente, specie nella posizione di “semplice” consolle, a qualsiasi spazio.

    Aprire P300 è estremamente semplice, ed averla in casa consente di ospitare a cena un numero anche nutrito di amici, riponendola poi in un angolo grazie al suo minimo ingombro: un’operazione da fare anche alla presenza degli ospiti perché la genialità di un simile complemento di arredo è sicuramente motivo di orgoglio!

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