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    Scegliamo ancora 4 pezzi d’autore per il living

    Chi ci legge e ci segue con continuità conosce molto bene alcune “trame” che periodicamente riproponiamo: accostare pezzi di design che compongano zone living di prestigio è una di queste, perché sappiamo benissimo che se i progetti hanno un’origine “certificata”, troveranno sempre il modo di essere in sintonia tra loro!

    Madia Aylon di Minotti

    Gli ultimi anni hanno attestato la rinascita di un mobile che sembrava essere caduto in disuso e che invece ha dimostrato di possedere ancora estrema vitalità, soprattutto per la composizione di una zona giorno più moderna e votata alla versatilità.
    Parliamo della madia, o se preferite della credenza, quel tipo di mobile più o meno basso come nel caso del progetto Aylon, nato da un’intuizione di Rodolfo Dordoni messa a disposizione ancora una volta di Minotti.

    Questo mobile contenitore ha saputo catturare la nostra attenzione per la sua capacità di mettere in accordo la produzione industriale con il sapere artigianale nella realizzazione di mobili.
    È in particolare la sua versione Dining ad averci incuriositi, per il listelli in rovere massello che compongono la facciata delle ante ma anche per le loro cornici metalliche che aggiungono oltre a senso generale di robustezza quel tocco in più di hi-tech.
    La tecnologia di spicco Minotti è poi “nascosta”, ma fa ben avvertire la sua presenza all’apertura delle ante stesse: la cerniera brevettata per creare un angolo di 190° è un vero surplus di funzionalità in una zona living contemporanea!
    Una lavorazione così ricercata esalta la cultura del legno, perché viene sostenuta da dettagli sofisticati e realizzati con meticolosa cura, per tutte le diverse versioni che compongono la collezione Aylon.

    Coffee Table Opera di Meritalia

    Ancora la plasmabilità del legno, il materiale che meglio di ogni altro riesce ad assecondare progetti anche azzardati, è protagonista nel tavolino per la zona living che stiamo componendo pezzo dopo pezzo. Mario Bellini ha voluto che il suo coffee table Opera evocasse il fasciame delle imbarcazioni con le doghe curvate che sostengono il piano in cristallo: il tutto fa parte di una ben più ampia collezione di tavoli di diverse forme e misure anche molto più generose all’interno del catalogo Meritalia.
    Il gioco di incastri previsto dall’architetto compone un effetto volutamente scultoreo, con in più la possibilità di esaltarlo o mitigarlo a seconda dei giochi cromatici messi a disposizione, anche se noi siamo decisamente orientati su una tonalità in legno naturale e senza eccessi, proprio per premiare tutta la sua bellezza.

    Divano Atmos di Roche Bobois

    Se Aylon e Opera fanno quasi a gara su quale dei due sintetizzi meglio il piacere dell’arredo in legno, li lasciamo alla disputa e scegliamo come divano un modello dalla struttura metallica bene in vista, volutamente minimal ma non di certo nel comfort. Gli elementi del divano Atmos di Manzoni e Tapinassi per il catalogo Roche Bobois sono molteplici da scegliere e combinare tra di loro per ottenere sempre la configurazione adatta ad ogni esigenza abitativa; seduta morbida e confortevole perché è un mix tra piuma e schiuma, con in più il pratico ed originale tavolino angolare, per un divano che abbraccia con sensazioni vellutate!

    Poltroncina Goldie di Arketipo Firenze

    Qualche ospite in più troverà altrettanto comfort sulle eclettiche poltroncine che completeranno il quadro di design e che sono state ideate dallo stesso duo di creativi Manzoni e Tapinassi ma stavolta per Arketipo Firenze. Noi preferiamo la poltroncina Goldie nella versione match, che abbina la pelle al tessuto, in quanto troviamo che sappia meglio valorizzare il suo prezioso design contemporaneo così ricco di dettagli.
    La definiamo eclettica perché pur essendo pensata come poltroncina indipendente ed ideale per essere stand alone anche in un contesto più formale, la immaginiamo molto bene attorno ad un tavolo da pranzo.
    È vero, le sue linee hanno qualcosa di vagamente vintage, ma la struttura nel suo complesso se resa dinamica dalla doppia tonalità la rende un perfetto complemento per un arredo cool!

     

     

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    La passione ed il gusto per il bello nella dinastia Meritalia

    Il prossimo anno festeggerà i 30 anni di attività Meritalia, il marchio e l’azienda che Giulio Meroni ha fortemente voluto e saputo imporre all’attenzione generale con il suo fervore imprenditoriale.
    La sua tenacia gli ha permesso di vincere la scommessa dichiarata, quella di trasformare idee di design spesso estreme in prodotti finiti capaci di attirare consensi e – ovviamente – fatturato e vendite. Molte, molte vendite.
    Anche all’estero, dove viene particolarmente apprezzato lo sforzo dell’azienda brianzola di produrre tutto da sé, un vero campione di Made in Italy al 100%.

    La sezione primaria è quella degli imbottiti, che beneficia delle lavorazioni delle due divisioni (Me.Me e Me.Le) che si dedicano a metalli e legno. Ciò significa che l’intera componentistica dei divani Meritalia ha provenienza certa e certificata, e clienti quali grandi uffici, ristoranti, alberghi sanno di affidarsi per i loro arredi di pregio a prodotti di ultima generazione, e non solo per il design sempre moderno ma per la stessa qualità compositiva improntata all’alta tecnologia di un gruppo industriale modello.
    Già, perché non va trascurato che è proprio il settore dell’arredo contract quello in cui Meritalia eccelle, con addirittura un’apprezzatissima nicchia dedicata allo yacht design, ma sa far sentire, e bene, la sua voce anche nel comparto casa grazie ad un servizio a 360° che non si occupa dei soli arredi ma anche delle finiture: un plus riservato ad un pubblico molto esigente per progetti esclusivi ed abitazioni di prestigio.

    Oggi Meritalia può essere definita a tutti gli effetti una “dinasty” italiana, dal momento che alla scomparsa di Giulio nel 2013 le redini aziendali sono passate alla moglie e soprattutto ai figli. Francesca, responsabile comunicazione ed Art Director di Meritalia, sente la responsabilità di dover conciliare l’attività di maestri del design quali Mario Pesce o Karim Rashid, per citare un paio di grandi nomi che collaborano con Meritalia, con le nuove leve, i giovani talenti, quelli che portano ventate di novità in una collezione che sa ancora viaggiare a vele spiegate con pezzi quali il divano Michetta (del 2005) o Giulio, datato addirittura 1987 e firmato Tobia Scarpa.

    In catalogo oltre 100 oggetti di design, tra imbottiti e complementi per la zona giorno quali tavoli, sedie, librerie, per un marchio che con i suoi pezzi firmati e la grande passione per la “produzione del bello” riesce ad esportare per il 70% del suo fatturato: una passione che è la vera eredità di Giulio Meroni, il suo lascito alla famiglia ed al comparto dell’arredamento in Italia.

    Meroni e il divano Giulio (Design 1987 by Tobia Scarpa)

     

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    4 complementi di arredo che devi conoscere

    I nostri designers omaggiano l’epoca d’oro

    La passione per due delle decadi più felici del design italiano come quelle degli anni ’50 e ’60 rivive nelle creazioni senza tempo per la zona living proposte oggi da marchi quali Rimadesio, Flexform Meritalia. Vere icone di stile realizzate ad esempio in alluminio laccato, un tema ricorrente di quell’epoca, come la libreria Opus su design di Giuseppe Bavuso per Rimadesio, che porta così nella zona living un’idea geometrica ma modulare facilmente adattabile a diverse esigenze.

    Flexform invece propone Infinity, restando sempre nell’ambito delle librerie, su design in puro stile anni ’60 scaturito dalla matita di Antonio Citterio. Un sistema che permette infinite possibilità compositive, personalizzabile ed accessoriabile a piacimento e pensato per completare l’area living con la giusta dose di rigore e “verticalità”: la libreria icona passa in secondo piano, perché ciò che conta è l’enfatizzazione e la valorizzazione assoluta del suo contenuto, grazie anche al gioco a scacchiera ed agli accessori realizzati a mano.

    Sempre Citterio poi ha saputo rompere gli schemi con il divano Zeus, anch’esso realizzato da Flexform. La base in alluminio regge infatti una seduta dalla spiccata asimmetria, per un divano-oggetto che diventa un pezzo di arredamento di grande carattere, con l’estremo dinamismo delle sue forme.

    Non sfigura affatto al suo fianco, con le sue linee diagonali, il pouf Minah che Massimiliano Fuksas ha disegnato e Meritalia ha concretizzato con una robusta struttura in legno massellorivestita in poliuretano e, a scelta, in pelle o tessuto.
    La variante che meglio ci sembra richiamare il design dei cosiddetti sixties è proprio quella in velluto, perché sa valorizzare le sue forme classiche ma al tempo stesso fluide!

    Il DNA di questi 4 complementi di arredo è decisamente d’autore, l’omaggio all’epoca d’oro del nostro design è più che evidente e viene celebrato rispettandone la tradizione ma ottenendo, grazie alle lavorazioni hi-tech, effetti scenografici di sicuro impatto!

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    Meritalia, proposte d’arredo per i più esigenti

    Ancora un nome di spicco dell’interior design all’italiana qui tra le pagine di NonSoloArredo: questa volta puntiamo i riflettori su Meritalia, un’azienda che ha messo la sua fortissima vocazione e passione per il bel design al servizio di una realtà produttiva qualitativamente affidabile, e caratterizzata da progetti per l’arredamento di interni di riconosciuta originalità.

    Il suo fondatore, Giulio Meroni, è riuscito in meno di 30 anni (Meritalia si è affacciata sul mercato solo nel 1987!) a tradurre in risultati concretissimi una filosofia produttiva in continuo sviluppo, che si è espansa fino a rendere la sua azienda non semplice produttrice di arredamenti, ma una realtà che trasforma idee in tangibili oggetti di interior design. Proprio in virtù della citata espansione, Meritalia ha gradualmente ampliato la sua offerta andando ad abbracciare tutto ciò che fa total living: da qui famiglie di prodotti come quelli relativi all’illuminazione, ma anche complementi quali librerie, oppure gli imbottiti, senza contare la lavorazione dei metalli.

    Il processo abituale creazione-produzione è per Meritalia volto fondamentalmente ad accogliere e soddisfare tutte le richieste dell’utenza, mettendo in pratica idee di interior design nate dall’inventiva dei nomi più prestigiosi del settore.
    I suoi prodotti innovativi, destinati a clienti molto esigenti, sono valsi al gruppo anche un costante successo nell’ambito dell’arredo contract, settore nel quale le soluzioni su misura sono imprescindibili e che Meritalia riesce a soddisfare con proposte d’autore.

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