Browsing articles from Tag: “Arredo Giardino”


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    Una guida essenziale all’arredo giardino

    Se hai l’impagabile fortuna di disporre di un ampio spazio all’aperto o di un terrazzo come corredo del tuo appartamento, e sei tra i nostri lettori, di certo lo consideri come un’estensione della tua casa da arredare e personalizzare a piacimento secondo i tuoi gusti.
    Non ti accontenterai certo di due sedioline e un tavolo, desidererai sempre qualcosa di più, e non sottovalutare mai questa risorsa che per tanti è solo un sogno! In un terrazzo, soprattutto se è anche corredato da tanto verde, ci si può sbizzarrire con la fantasia lasciando carta bianca alle idee creative e allestendo composizioni originali. Seguici per scoprire qualche trucco e suggerimento per arredare il tutto in sintonia con il tuo modo di intendere la vita, il design ed anche il relax.

    La riscoperta dell’arredamento da esterni

    Quando si avvicina la bella stagione, parte anche online – ma non solo, visto l’affollamento dei rivenditori di elementi e complementi di arredo giardino – la caccia all’accessorio, al mobile giusto, a quel piccolo tocco di stile che mancava per attrezzare lo spazio disponibile e farlo assomigliare a scenari da favola ammirati sulle riviste di arredamento o sui grandi cataloghi specializzati, da quelli più popolari come Ikea e Leroy Merlin fino a quelli proposti dai marchi di èlite.
    Già, perché il mondo dell’interior design di classe ha imparato a non trascurare i progetti per chi ha tanti metri quadrati a disposizione da configurare all’aperto ma anche per chi è alla ricerca di accessori più morigerati e contenuti nelle dimensioni ma che sappiano essere incisivi e ricercati nel design al pari dei complementi indoor, capaci di offrire allo stesso tempo funzionalità inedite ed inattese.
    Irrinunciabili sono ad esempio le sedie impilabili, che consentono di guadagnare spazio quando vengono messe “in letargo” in inverno ma che sfoggiano oggi linee più che seducenti; non è difficile scoprire idee praticissime come tavolini da agganciare alle ringhiere o moduli componibili ed anche luminosi, per non parlare poi dei contenitori multiuso.

    Spazi ristretti oppure ampi giardini, come orientarsi

    Non tutti i giardini sono uguali, ci mancherebbe: ci sono quelli più ristretti, ridotti all’osso, oppure gli spazi di metratura superiore che offrono maggiori libertà ed opportunità. Vediamo insieme come comportarsi in entrambi i casi.

    Come arredare un giardino piccolo

    Un esempio tra i più classici è quello di un piccolo balcone o di un terrazzino: sono spazi che se attrezzati con furbizia possono essere valorizzati alla grande, ricavandone angoli nei quali ogni centimetro diventa prezioso se dotato di soluzioni multifunzione, di piccole dimensioni e salvaspazio. Fondamentale è saper sfruttare le pareti sviluppando in senso verticale parte dell’arredo, magari con scaffalature di ridotta profondità che non riducano lo spazio calpestabile ma che possono ospitare piante e vasi o con i pannelli a griglia, spesso in legno, sui quali è possibile far sviluppare piante rampicanti ma anche posizionare accessori a sospensione e persino strumenti per l’illuminazione ideali per creare atmosfera in special modo nelle serate estive.
    Nel caso degli spazi esigui, è fondamentale saper scegliere un mobilio dalle giuste proporzioni, come piccole panche che fungano sia da sedute che da contenitore, oppure un carrellino portavivande che può essere spostato a piacimento.

    Come scegliere al meglio per un giardino esteso

    Maggiore libertà di scelta e spazio all’inventiva sono invece prerogative per chi possieda un outdoor ampio, ma in questi casi è fondamentale anche sapersi orientare tra le diverse proposte arredando con razionalità per organizzare al meglio le diverse aree ed evitare un controproducente effetto “caos”.
    Vanno distinte le aree relax, come quelle da attrezzare con lettini per la tintarella e un ampio ombrellone, da quelle adibite all’accoglienza ed alla socializzazione, che possono essere allestite con un conviviale salottino in polyrattan corredato da tavolino, e per chi si organizza anche per pranzi e cene all’aperto nulla è meglio di un set composto da tavolo e poltrone magari “incorniciato” da un ampio gazebo che crea l’illusione di una stanza outdoor.
    I più audaci potranno addirittura predisporre, se mezzi e spazi lo consentono, uno spazio cucina di tutto punto, con tanto di lavabo ed area cottura ma soprattutto con un braciere, magari un barbecue in muratura o uno più semplice scelto tra gli innumerevoli modelli più o meno avanzati disponibili sul mercato.

    Il culto della grigliata all’aperto!

    Non è certo un segreto, infatti, che proprio la braciata o grigliata in compagnia sia l’indiscussa regina delle giornate di relax trascorse a cielo aperto, e gli italiani che ne sono maestri e cultori hanno (ri)trovato un tesoro con la rinascita del giardino! Torneremo presto proprio sull’argomento del barbecue e delle grigliate, con alcuni essenziali suggerimenti per la scelta migliore!

     

     

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    La sedia che nasce da un ideogramma

    Il profilato di acciaio è il materiale che il grande designer Jean Nouvel, uno dei nostri preferiti, ha deciso di utilizzare per la sua collezione Mia, prodotta e commercializzata dal marchio Emu. Non ci sono dubbi che dei 5 pezzi che la compongono quello centrale sia la sedia, pensata in duplice versione con e senza braccioli; la collezione è poi completata dai tavoli, uno quadrato ed uno tondo, e dallo sgabello alto.

    Ma restando alla sedia, siamo rimasti colpiti dal suo tratto essenziale che – ci scommettiamo – la farà assurgere allo status di icona contemporanea: il designer francese aveva l’ambizione di creare per Emu un punto di riferimento per gli arredi outdoor moderni, e per questo motivo ha “arginato” la sua fantasia disegnando semplicemente l’ideogramma di una sedia quasi come se fosse stata costruita con il celebre Meccano, con le dovute revisioni in fatto di precisione e pulizia delle linee. Ed il risultato si è rivelato molto più trasversale del previsto nelle applicazioni.

    Queste caratteristiche sono esaltate dai materiali: oltre al profilato di acciaio che come detto compone la struttura, il taglio al laser dell’alluminio ha permesso di aggiungere seduta e schienale mantenendo la leggerezza della sedia la quale però, oltre a poter sostenere 100 kg, ha anche l’altra virtù di essere impilabile, rendendola ideale sia per gli spazi pubblici che per i giardini.
    I colori inizialmente erano rosso e bianco, ai quali si sono successivamente aggiunti grigio e nero.

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    Con l’estate torna la sedia pieghevole!

    Infiniti ha lanciato il suo annuale concorso dedicato a giovani designer e progettisti under 30, intitolato Under Revolution Chairs, e dedicato questa volta al tema delle sedie pieghevoli, vere pietre angolari dell’arredamento che nel periodo estivo vivono una stagione d’oro.
    La sedia pieghevole deve infatti rispondere a precisi criteri funzionali e pratici prima ancora che estetici, i quali hanno comunque un ruolo importante: deve essere robusta, specie nelle giunture, per sostenere i continui stress dovuti ad aperture e chiusure; deve potersi aprire in un gesto semplice ed elementare; e deve occupare poco spazio quando non in uso, per poter essere facilmente riposta ed “occultata”.

    Nonostante lo scopo del contest fosse quello di premiare un’idea rivoluzionaria, la natura stessa di un simile tipo di sedia rendeva abbastanza difficile ottenerlo, tuttavia tra gli oltre 600 progetti pervenuti alla giuria alcuni sono stati degni di nota.
    Oltre al vincitore Nicolàs calandri, il quale ha proposto una seduta tondeggiante in polipropilene con chiusura a compasso, il progetto che ci ha maggiormente entusiasmati viene dalla Spagna e si chiama Unplec:semplice, essenziale, quasi un archetipo di sedia nelle sue linee. Ma è realizzata in una speciale plastica ecologica ottenuta dal riciclaggio delle cassette ortofrutticole!

    La nostra passione per oggetti di design nati dalle “ceneri” di altri materiali che ritornano così nel circolo produttivo è così pienamente appagata!

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    Con Loop sognare l’estate è facile

    Aprile è ormai iniziato, e con esso ci aspettiamo presto che le temperature inizino a salire, avvicinandoci al pensiero di ferie estive, tuffi in mare e docce rigeneranti.
    Solo guardare l’immagine di questa scultura, creazione dell’italiano Diego Granese, ci mette di buon umore e ci fa sognare di emozionarci sfruttandola, dopo essere risaliti dal mare carichi di salsedine. Si chiama Loop ed è un sistema doccia pensato principalmente per esterni, per chi ha un giardino o una piscina, ma può essere naturalmente allestito anche indoor, a patto di avere spazio a sufficienza.
    Al suo centro si viene avvolti da luci ed acqua, lasciandosi andare al piacere di una tecnologia Made In Italy.

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    Una chaise longue dall’indole moderna

     

    Questa creazione di Patricia Urquiola ci piace davvero! Biknit è una chaise longue moderna e robusta, dallo stile che può facilmente adattarsi ad ogni spazio, a prescindere dal tema più classico o più contemporaneo che si è scelto.
    Un telaio in legno di frassino solido e resistente fa da base d’appoggio per la seduta vera e propria, che è stata realizzata con una grossa trama intrecciata, un motivo che mantiene un tono classico senza però rinunciare ad un accento che strizza l’occhio ad un’architettura di interni moderna.

    Biknit è in commercio con tonalità diverse, a partire da quella tradizionale color legno mostrata qui, virando anche su tinte più accese, ma soprattutto è disponibile in una doppia versione, una per interni ed una per l’arredo degli spazi esterni, con materiali progettati ad hoc per resistere agli agenti atmosferici; viene distribuita dal marchio Moroso.

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    In poltrona…galleggiando

    Il marchio Shiner creato dal designer Joe Manus si distingue da tempo per le sue idee: ce ne occupiamo stavolta per parlarvi della collezione Float, un gruppo di 3 elementi di arredo per esterni davvero speciali.
    Si tratta di poltrona, tavolo e tavolino che non sfigurano in nessun giardino, o anche a bordo piscina. La loro peculiarità è però quella di poter anche superare il bordo della piscina ed essere quindi utilizzati…in acqua!
    Il materiale è infatti una speciale schiuma ecocompatibile fatta apposta per galleggiare.
    Siamo sicuri che chi ha la fortuna di disporre di una piscina privata, durante la prossima estate trascorrerà molto tempo in maniera particolare!

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