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Come applicare la pittura antimuffa
 

Come applicare la pittura antimuffa

Pubblicato da: Christian
Data pubblicazione: martedì 10 agosto 2021
Data ultima modifica: domenica 3 settembre 2023
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Come applicare la pittura antimuffa

 

La pittura antimuffa è un prodotto a cui si deve fare affidamento per verniciare docce esterne, piscine e saune, ma non solo; è consigliata, infatti, in quei contesti che sono caratterizzati da elevate escursioni termiche e che devono fare i conti con il problema dell’umidità, come per esempio i seminterrati, le cucine e i bagni, ma anche i garage e le cantine.

La vernice antimuffa può essere stesa su qualunque genere di supporto: il ferro, il legno, la plastica, l’alluminio, l’intonaco, e così via. Non ci sono precauzioni particolari da rispettare per mettersi all’opera: è sufficiente che nell’ambiente di lavoro la temperatura non sia inferiore ai 5 gradi né superiore ai 35, ovviamente è  importante acquistare una vernice antimuffa di buona qualità.

Come si procede

Qual è, dunque, la procedura da seguire per l’applicazione della pittura antimuffa? Nel caso in cui a dover essere verniciato sia un muro che è già intonacato, occorre in primo luogo usare della carta abrasiva per eliminare il vecchio intonaco.

È importante che la carta abrasiva sia piuttosto spessa e che, prima di stendere la vernice, tutti i residui di polvere siano stati rimossi. Ovviamente questo passaggio non è necessario nel caso di una parete che non è mai stata tinteggiata: in questa eventualità si può cominciare subito a dipingere. Che cosa serve? Pochi strumenti, in realtà: un secchio abbastanza capiente, un pennello, una griglia e un rullo.

La pittura deve essere diluita all’interno di un secchio con acqua secondo le dosi indicate sulla confezione. Per quanto riguarda la densità, è necessario fare in modo che non risulti eccessivamente liquida ma anche che, dall’altro lato, non siano presenti dei grumi.

Come capire se la densità è quella giusta

Per verificare se la densità raggiunta è quella ideale, è sufficiente verificare se il rullo si impregna senza problemi di pittura.

A questo punto si inizia (ma se si ha in mente di aggiungere dei pigmenti bisogna sempre attenersi alle istruzioni presenti sulla confezione). Dopo che il rullo è stato intinto nella vernice diluita, è necessario metterlo a scolare sulla griglia, applicando una lieve pressione in modo da far cadere la pittura di troppo.

Ora si può fare scorrere il rullo sul muro: per avere un effetto uniforme non si deve passare sullo stesso punto più volte, e ovviamente è necessario coprire tutti i punti. Un pennello può essere utile per pitturare le rifiniture e gli angoli.

Dopo la prima mano

Una mano di pittura non è sufficiente, ma prima di passare la seconda bisogna aspettare almeno 24 ore, cioè il lasso di tempo che occorre per fare in modo che la prima si asciughi. La terza mano di vernice, invece, non è sempre indispensabile: dipende da quanto è persistente la muffa, e di conseguenza va valutata a seconda dei casi.

Dopo aver finito di applicare la vernice antimuffa, è essenziale arieggiare il locale, e prima di soggiornarvi aspettare un paio di giorni.

Le indicazioni pratiche

Per ciò che concerne le quantità, ogni 5 metri quadri di superficie c’è bisogno di 1 litro di vernice antimuffa, ricordando che saranno due le mani di pittura che dovranno essere passate. Il prodotto di per sé è semplice da maneggiare, e ha il solo difetto di conferire, in molti casi, una colorazione opaca alle superfici. Tuttavia, si tratta di una soluzione definitiva ed efficace rispetto al problema della muffa. Si tratta di una pittura non tossica e che può essere abbinata anche a un colore a base d’acqua. La vernice antimuffa patisce il gelo: pertanto se la temperatura è di meno di 5 gradi conviene aspettare un periodo più caldo per mettersi al lavoro.

Dopo aver verniciato

Dopo aver finito di stendere la pittura antimuffa, questa può essere conservata per circa 18 mesi, a condizione che venga sigillata con cura e mantenuta in un luogo fresco e asciutto, ben protetta dagli agenti atmosferici.

Questo tipo di prodotto vanta importanti proprietà termoisolanti, ed è grazie a queste che contribuisce a ostacolare la comparsa sulle superfici non solo della muffa, ma anche delle condense, dei batteri e delle muffe, che sono una diretta conseguenza dell’umidità in eccesso. Nella maggior parte dei casi la vernice antimuffa è solo bianca, e non è disponibile in gradazioni di colore differenti.

 
 
 
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