Di
Artemide abbiamo già avuto modo di parlare in un nostro articolo di qualche mese fa, ma un marchio di così spiccata creatività nel settore dell'
illuminazione non può mancare di essere riproposto più o meno periodicamente tra le nostre pagine, stante la fucina di idee rappresentata dal suo laboratorio di
design.
Il progetto è questa volta di quelli che lasciano a bocca aperta, ed è esposto all'interno del
Design Museum di Milano in occasione della
Triennale fino al 23 febbraio 2014.
Si chiama
Copernico questa lampada, ottenuta in
alluminio riciclato che è stato lavorato fino a comporre 9 anelli concentrici che ruotano secondo due assi diversi. Il risultato scenografico è sorprendente perché il flusso luminoso è orientabile secondo le preferenze, ed il richiamo evidenziato già dal nome alla rotazione ellittica dei pianeti attorno al sole rende questo accessorio una scultura luminosa sospesa il cui circuito è composto da 384 luci a
LED.
La grande particolarità che rende questa lampada un esemplare virtuoso sta nella possibilità di chiuderla rendendola del tutto piatta per il trasporto.
La riduzione di volume e peso consente quindi di ridurre al minimo le risorse per il suo stoccaggio, il che la rende un oggetto fortemente
green: materiali riciclati, imballaggi contenuti, luci a risparmio, senza rinunciare alla qualità dell'illuminazione ed alla bellezza del manufatto sono gli aspetti che confermano la consapevolezza e responsabilità ambientale di
Artemide, che si prefigge l'obiettivo sociale di raggiungere "
The Good Light", la luce buona.