Infiniti ha lanciato il suo annuale concorso dedicato a giovani designer e progettisti under 30, intitolato Under Revolution Chairs, e dedicato questa volta al tema delle sedie pieghevoli, vere pietre angolari dell'arredamento che nel periodo estivo vivono una stagione d'oro.
La sedia pieghevole deve infatti rispondere a precisi criteri funzionali e pratici prima ancora che estetici, i quali hanno comunque un ruolo importante: deve essere robusta, specie nelle giunture, per sostenere i continui stress dovuti ad aperture e chiusure; deve potersi aprire in un gesto semplice ed elementare; e deve occupare poco spazio quando non in uso, per poter essere facilmente riposta ed "occultata".
Nonostante lo scopo del contest fosse quello di premiare un'idea rivoluzionaria, la natura stessa di un simile tipo di sedia rendeva abbastanza difficile ottenerlo, tuttavia tra gli oltre 600 progetti pervenuti alla giuria alcuni sono stati degni di nota.
Oltre al vincitore Nicolàs calandri, il quale ha proposto una seduta tondeggiante in polipropilene con chiusura a compasso, il progetto che ci ha maggiormente entusiasmati viene dalla Spagna e si chiama Unplec:semplice, essenziale, quasi un archetipo di sedia nelle sue linee. Ma è realizzata in una speciale plastica ecologica ottenuta dal riciclaggio delle cassette ortofrutticole!
La nostra passione per oggetti di design nati dalle "ceneri" di altri materiali che ritornano così nel circolo produttivo è così pienamente appagata!