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    Con Rimadesio si riscopre il gusto di un design dall’alta espressività

    Alcuni giorni fa abbiamo descritto una composizione interamente realizzata con complementi d’arredo Rimadesio, tutti firmati dall’estro di Giuseppe Bavuso. Oggi replichiamo con un’ambientazione ove possibile ancora più suggestiva della precedente e di cui autentica perla è il concept architettonico rappresentato dalle porte scorrevoli Sail. Questo tipo di componenti è cruciale nella linea di arredamenti proposta da Rimadesio, perché si tratta di elementi che pur nascendo con l’intento di suddividere gli spazi, riescono a mantenere tra questi un forte senso di unità con giochi di riflessi, trasparenze e colori.

    Porte scorrevoli Sail

    Gli spazi delimitati dalle porte scorrevoli Sail assumono una sensibilità personalizzata anche in base al gusto dei committenti: non va trascurato infatti che la loro realizzazione avviene sempre su misura, allo scopo di integrarsi perfettamente negli ambienti.
    Sail è un sistema di porte scorrevoli di spiccata espressività, nato per essere bifacciale e che ai pregi estetici assomma prestazioni funzionali e tecniche da arredamento top di gamma in fatto di estetica e di complessità di lavoro manuale di assemblaggio.
    A suo agio sia nella zona notte che nella zona giorno, diventa molto più di una semplice porta ma un incisivo elemento di arredo, disponibile in numerose sofisticate rifiniture per i vetri e con strutture sia in alluminio estruso che rivestite in essenze di rovere o noce.
    Una forte caratteristica di verticalità assegna a queste porte il ruolo di quinta scenica minimale che sa esprimere i più moderni criteri e gli stili dell’abitare contemporaneo.

    Mensole Eos

    Si riescono senza difficoltà ad intravedere, alle spalle di questo spazio arredativo, le decise linee delle mensole Eos, altro innovativo progetto di Bavuso che coniuga l’alluminio laccato con un top in vetro laccato, mescolando tra loro materiali moderni ed un altrettanto moderno sistema di fissaggio che esclude le viti a vista ma incorpora un suggestivo dispositivo di retroilluminazione a LED. Solo 8 mm di spessore per delle mensole poliedriche ed affidabili che con sobria neutralità colpiscono gli sguardi fin dal primo impatto, sfruttando l’espressività stilistica del vetro, una gamma di 38 tinte laccate, leggerezza del design ed una sottolineatura del loro prestigio con l’illuminazione perimetrale che enfatizza qualsiasi oggetto sia da esse ospitato.

    Tavolo Long Island

    A completare una scenografia ricercata ed altamente simbolica della filosofia Rimadesio ecco lo stile industrial del tavolo Long Island, un progetto declinato in diversi firmati e dimensioni anche allungabili e che è se possibile ancora più rigoroso per linee e linguaggio. Le numerose finiture previste sono studiate proprio per combinarsi in maniera naturale con le altre proposte della collezione, in un’ottica razionalista e pragmatica che nasconde alla vista le giunture per il suo smontaggio in un approccio rigoroso ad un design che sa integrare ritrovati tecnologici quali i profili passacavi e le canaline, il che ne fa un must non solo per la zona living ma anche per esclusive forniture di arredo contract.

    Tavolini Tray

    Andiamo verso la chiusura di questa corposa e dettagliata rassegna con il ricercatissimo tavolino Tray, che pur nelle sue compatte dimensioni sa giocarsi il ruolo inedito, per uno strumento di questo tipo, di protagonista della zona living.
    La miscellanea dei canonici materiali alluminio estruso e legno fanno dei tavolini Tray, in tutte le varianti rettangolari e quadrate e nell’ampio campionario di finiture un accessorio dall’estrema libertà compositiva, che si inserisce con versatilità anche in contesti tra loro molto differenti.

    Non scopriamo di certo oggi l’intrinseco valore progettuale dei complementi di arredo Rimadesio, tuttavia l’evoluzione stilistica di questa composizione ci sembra fortemente rappresentativa delle potenzialità produttive di questa azienda indiscutibile protagonista di un design progettuale sempre propositivo nel settore mobiliero italiano.

     

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    Lo spirito di una zona living definita fin nei dettagli

    Da un po’ di tempo a questa parte stiamo prendendo spunto da delle composizioni a tema e spesso monomarca, proponendo gruppi di complementi di arredo in grado di risultare originali, di carattere e sempre ispiratissimi proprio per la loro comune provenienza.
    Il merito è sempre da attribuire alla scuola italiana del mobile, il cui approccio progettuale ha saputo adattarsi ai tempi senza mai venir meno ad una radicatissima tradizione artigianale: simili parametri sono alla base della tecnologia produttiva Rimadesio, il cui metodo rigoroso viene anche messo a disposizione delle grandi forniture per l’arredo contract con la possibilità di customizzare i progetti.

    Il tavolo Manta appartiene in pieno a questa filosofia, perché si presenta con una struttura modulare in alluminio pressofuso resa più stabile e robusta da un tirante centrale in lega di alluminio temperato: i profili, per quanto abbiamo uno spessore contenuto, si rivelano affidabili e durevoli nel tempo, mentre per il piano d’appoggio sono previste sia la versione rotonda che quella, ben più elegante e ricca di personalità, in stile “boat shape“, con una vastissima scelta tra finiture e materiali che spazia dal rovere al vetro laccato o trasparente fino all’acrilico.
    Accanto ed attorno a Manta i posti per i commensali o convenuti ci sembrano dover essere obbligatoriamente assegnati a sedute che sappiano rifletterne l’austerità, il rigore delle linee e l’originalità estetica, ma vogliamo concentrarci su un altro complemento di arredo che sta vivendo un’autentica age d’or come la madia.

    È il modello di madia Self quello che affianca in modo più impeccabile Manta in questa zona living, un progetto di totale libertà compositiva che in questo specifico caso vediamo come un contenitore personalizzato basso e che sappia adeguarsi alle esigenze funzionali.
    È la composizione in vetro laccato lucido trattato a piombo, con top in vetro laccato opaco, la nostra protagonista: la riuscite di certo ad intravedere nello scatto che vi proponiamo, proprio lì, nell’ambiente separato dalle porte scorrevoli Soho, un vero gioiello di design ispirato all’arredo tradizionale giapponese ma in questo caso del tutto trasparente e quasi “etereo”, che assolve alla funzione di dividere ma al tempo stesso unire gli spazi.

    Le sofisticate nervature che ne compongono i profili sono in essenza di noce che riveste l’alluminio, e sono loro a dialogare nell’elitaria lingua dell’interior design con tutti gli altri elementi.
    Il gusto sofisticato dei suoi vetri riflettenti è in grado di arredare passando quasi inosservato, ma l’atmosfera che riescono a ricreare è impareggiabile.

    Tutti questi complementi di arredo portano la firma della “star” del catalogo Rimadesio, l’italiano Giuseppe Bavuso, sempre in grado di esprimere uno stile iconico nei suoi progetti.

     

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    La passione ed il gusto per il bello nella dinastia Meritalia

    Il prossimo anno festeggerà i 30 anni di attività Meritalia, il marchio e l’azienda che Giulio Meroni ha fortemente voluto e saputo imporre all’attenzione generale con il suo fervore imprenditoriale.
    La sua tenacia gli ha permesso di vincere la scommessa dichiarata, quella di trasformare idee di design spesso estreme in prodotti finiti capaci di attirare consensi e – ovviamente – fatturato e vendite. Molte, molte vendite.
    Anche all’estero, dove viene particolarmente apprezzato lo sforzo dell’azienda brianzola di produrre tutto da sé, un vero campione di Made in Italy al 100%.

    La sezione primaria è quella degli imbottiti, che beneficia delle lavorazioni delle due divisioni (Me.Me e Me.Le) che si dedicano a metalli e legno. Ciò significa che l’intera componentistica dei divani Meritalia ha provenienza certa e certificata, e clienti quali grandi uffici, ristoranti, alberghi sanno di affidarsi per i loro arredi di pregio a prodotti di ultima generazione, e non solo per il design sempre moderno ma per la stessa qualità compositiva improntata all’alta tecnologia di un gruppo industriale modello.
    Già, perché non va trascurato che è proprio il settore dell’arredo contract quello in cui Meritalia eccelle, con addirittura un’apprezzatissima nicchia dedicata allo yacht design, ma sa far sentire, e bene, la sua voce anche nel comparto casa grazie ad un servizio a 360° che non si occupa dei soli arredi ma anche delle finiture: un plus riservato ad un pubblico molto esigente per progetti esclusivi ed abitazioni di prestigio.

    Oggi Meritalia può essere definita a tutti gli effetti una “dinasty” italiana, dal momento che alla scomparsa di Giulio nel 2013 le redini aziendali sono passate alla moglie e soprattutto ai figli. Francesca, responsabile comunicazione ed Art Director di Meritalia, sente la responsabilità di dover conciliare l’attività di maestri del design quali Mario Pesce o Karim Rashid, per citare un paio di grandi nomi che collaborano con Meritalia, con le nuove leve, i giovani talenti, quelli che portano ventate di novità in una collezione che sa ancora viaggiare a vele spiegate con pezzi quali il divano Michetta (del 2005) o Giulio, datato addirittura 1987 e firmato Tobia Scarpa.

    In catalogo oltre 100 oggetti di design, tra imbottiti e complementi per la zona giorno quali tavoli, sedie, librerie, per un marchio che con i suoi pezzi firmati e la grande passione per la “produzione del bello” riesce ad esportare per il 70% del suo fatturato: una passione che è la vera eredità di Giulio Meroni, il suo lascito alla famiglia ed al comparto dell’arredamento in Italia.

    Meroni e il divano Giulio (Design 1987 by Tobia Scarpa)

     

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    Allestimenti fieristici come palestra di design avanzato

    La nostra passione per l’arredamento ed il design ci porta spesso ad essere curiosi su tanti aspetti non limitati alle sole proposte per la casa: del resto, arredare è una vera professione per la quale servono competenze e grande poliedricità, per potersi dedicare anche a spazi non prettamente domestici.

    Pensate ad uno dei principali veicoli di marketing per un’azienda, a qualsiasi categoria essa appartenga: ci riferiamo alle fiere di settore, un vero volano per il fatturato, grazie alle quali farsi conoscere, presentare nuovi prodotti, confermare la propria presenza e vitalità, dimostrarsi “attivi” e dinamici.
    Tutti questi risultati si ottengono solo ed esclusivamente presentandosi ad una fiera con un’immagine ben definita e strategicamente vincente, e per ottenerla è indispensabile rivolgersi a dei professionisti degli allestimenti fieristici.

    La strategia di marketing di successo infatti parte necessariamente da un progetto che tenga conto di tutti gli aspetti propri di un’azienda, del suo pubblico di riferimento: la sua presenza in fiera deve essere curata nei minimi dettagli, e lo spazio arredato deve sapere al tempo stesso essere confortevole ed accogliente ma soddisfare i bisogni espositivi del committente.
    L’ideale è quello di promuovere l’immagine aziendale con strutture dall’elevato livello comunicativo, esattamente ciò che da decenni fa con grande successo un’azienda come Effefiocco Stand, con realizzazioni che partono da idee e concetti espressi in nuce per essere lavorati insieme al cliente e realizzati in un preventivo rendering in 3D che restituisca un’idea il più vicina possibile alla realtà.
    Rientrano in quest’ottica elementi di arredo come gli stand espositivi, detti anche espositori, realizzati a partire da progetti nati per essere modulari ed adattati, anche con tutti i necessari supporti visivi, a ciò che è realmente indispensabile per aggiungere valore e qualità.

    Il lavoro continuo di creativi, designer ed architetti, con una specifica attenzione ai materiali che sono scelti tra i più ecosostenibili senza per questo mettere in secondo piano gli standard qualitativi, assicura di ottenere uno spazio espositivo riconoscibile ed unico, all’interno del quale qualsiasi tipo di attività riceve la più professionale valorizzazione.

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    Meritalia, proposte d’arredo per i più esigenti

    Ancora un nome di spicco dell’interior design all’italiana qui tra le pagine di NonSoloArredo: questa volta puntiamo i riflettori su Meritalia, un’azienda che ha messo la sua fortissima vocazione e passione per il bel design al servizio di una realtà produttiva qualitativamente affidabile, e caratterizzata da progetti per l’arredamento di interni di riconosciuta originalità.

    Il suo fondatore, Giulio Meroni, è riuscito in meno di 30 anni (Meritalia si è affacciata sul mercato solo nel 1987!) a tradurre in risultati concretissimi una filosofia produttiva in continuo sviluppo, che si è espansa fino a rendere la sua azienda non semplice produttrice di arredamenti, ma una realtà che trasforma idee in tangibili oggetti di interior design. Proprio in virtù della citata espansione, Meritalia ha gradualmente ampliato la sua offerta andando ad abbracciare tutto ciò che fa total living: da qui famiglie di prodotti come quelli relativi all’illuminazione, ma anche complementi quali librerie, oppure gli imbottiti, senza contare la lavorazione dei metalli.

    Il processo abituale creazione-produzione è per Meritalia volto fondamentalmente ad accogliere e soddisfare tutte le richieste dell’utenza, mettendo in pratica idee di interior design nate dall’inventiva dei nomi più prestigiosi del settore.
    I suoi prodotti innovativi, destinati a clienti molto esigenti, sono valsi al gruppo anche un costante successo nell’ambito dell’arredo contract, settore nel quale le soluzioni su misura sono imprescindibili e che Meritalia riesce a soddisfare con proposte d’autore.

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    Il vivace catalogo di Alma Design

    Ancora una volta torniamo ad occuparci di una importante realtà italiana che punta a promuovere il nostro design anche a livello internazionale, e lo fa attraverso una continua ricerca di progetti, prodotti e materiali innovativi.
    L’attenzione ad un design curato da parte di Alma Design emerge chiarissima in tutti i dettagli della sua produzione, la quale si fonda su tre capisaldi:la qualità dei materiali utilizzati, la resa estetica di ciascun elemento del suo catalogo, ed infine la loro estrema funzionalità; il tutto, senza che nessuno dei tre passi in secondo piano.

    La specializzazione di Alma Design in sedute e tavoli ha consentito all’azienda di concentrare tutti i suoi impegni in proposte di impatto scenografico spesso entusiasmante ed originale, non solo per i colori sempre molto accesi e vivaci ma anche per le linee di grande personalità. Naturalmente tutta l’attività dell’azienda, che ha sede in provincia di Brescia, è finalizzata ad offrire a tutta la clientela un arredamento versatile, moderno, e che prevenga tutte le possibili esigenze non solo per un arredo indoor ed ouutdoor destinato all’uso domestico, ma anche per il settore dell’arredo contract.
    un esempio viene dalla cosiddetta “X Collection“, una serie di sedute, sgabelli e tavoli con un unico filo conduttore, la struttura portante a 4 gambe che forma la caratteristica X.

    Sfogliando tutto il catalogo ci si imbatte in sgabelli dal design sorprendente, come il modello 2525 o il Nonò, per i quali è evidente anche l’accurata selezione effettuata nella scelta dei materiali.
    Tali risultati sono stati raggiunti da Alma Design grazie anche all’eterogeneità del suo staff di progettisti, tutti provenienti da diversi ambienti culturali così come da esperienze differenti, al fine di ottenere un portfolio nel quale celebrare la contaminazione degli stili, promuovendo anche designer emergenti!

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