Smeg 500, un’icona con nuove funzioni
Lapo Elkann, estroso rampollo della dinastia Agnelli, è un personaggio probabilmente discutibile per alcune sue esperienze di dominio pubblico, ma al quale va senza dubbio riconosciuto un certo spirito creativo che si palesa attraverso la sua Italian Independent, azienda che ha saputo costruire un marchio di design apprezzato anche all’estero per l’uso di materiali ipertecnologici come il Kevlar o il Gore-Tex.
L’ultima idea è stata quella di dare un nuovo impulso ad una vecchia collaborazione tra Fiat e Smeg, brand italiano leader nel settore degli elettrodomestici da cucina.
Quale italiano non riconosce la prima vera icona del boom industriale dei nostri anni ’60, la Fiat 500? Bene, da oggi se volete arredare la vostra cucina o il vostro salotto con un accessorio stravagante, con un sapore tutto retrò, e avete un bel po’ di spazio a disposizione, potete mettere in mostra questo cofano di una 500 che nasconde in realtà un frigorifero orizzontale!
Chi ha qualche annetto in più ricorderà senz’altro che sotto il cofano anteriore della 500 non c’era il motore, posizionato nel posteriore, e quello spazio veniva sfruttato come bagagliaio. Ora invece, seguendo alla lettera lo slogan della…Smeg 500, è diventato un posto iconico dove conservare il vostro cibo!
Abbiamo la netta sensazione che un simile prodotto abbia come categoria di riferimento i ristoranti, i pub ed altri luoghi di ritrovo del genere, di quelli che amano circondare la propria clientela di un’atmosfera vintage; facciamo un po’ di fatica ad immaginarlo infatti in una tradizionale cucina domestica, ma…mai dire mai!
A testimonianza dello sfacciato intento di dare risalto allo stile italiano, potrete trovare questo frigorifero solo in una patriottica gamma tricolore, verde, bianco e rosso!
A New York le cabine telefoniche del futuro
Un pezzo di storia di New York si prepara ad andare in pensione nel 2014: 11 mila cabine telefoniche, spesso protagoniste della vita quotidiana ed anche dei film girati nella Grande Mela verranno infatti dismesse, essendo diventate obsolete nell’epoca dei cellulari e degli smartphone.
Il sindaco Bloomberg ha così deciso di rinnovare l’arredo urbano della città indicendo un concorso volto a raccogliere proposte e soluzioni: i prototipi che la giuria ha visto recapitarsi da parte dei migliori designer statunitensi sono stati oltre 100, e difficile è stato selezionarne appena 6 da mandare poi alla sfida finale per decretare il modello scelto, svoltasi sulla pagina ufficiale Facebook del comune di NY.
I 6 finalisti hanno primeggiato nelle categorie creatività, visual design, impatto sulla comunità, funzionalità e connettività: alla fine l’ha spuntata il NYFi progettato dalla Sage and Coombe Architects, pensato come una colonna di circa 3 metri di altezza con un gigantesco touchscreen al centro, che tra le caratteristiche si segnala per la polifunzionalità.
NYFi non è infatti solo un semplice telefono, tra l’altro in modalità free phone, il che manda in soffitta anche il concetto di pay phone; è collegamento Wi-Fi gratuito, stazione meteorologica, distributore di biglietti della metro, mappa digitale ed altro ancora.
Tutti i progetti finalisti in realtà hanno degli aspetti interessanti, ma quello che ha particolarmente entusiasmato Bloomberg è la possibilità di impatto zero, ovvero l’autoalimentazione grazie alla luce solare.
I newyorkesi sono ansiosi di accogliere questa grande novità tra le loro strade, una sfida che proietta una volta di più la metropoli nel futuro!
Una nuova comodità per la zona notte
Massimo Scalzo è un designer italiano con una brutta abitudine: quando va a letto, porta sempre con sé il laptop, tenendolo appoggiato sulle gambe contro ogni suggerimento sia medico che tecnico. Il surriscaldamento cui va sottoposto un simile strumento quando gli vengono impedite le vie di aerazione è infatti dannoso alla salute ed anche per i delicati meccanismi interni.
La sua creatività si è messa in moto dopo essersi reso conto di questi problemi e della scomodità, ed ha partorito un’idea tanto semplice quanto geniale: Wings, un sistema a scomparsa che in posizione di riposo e perfettamente integrato e nascosto nella testiera del letto, e che con un semplicissimo gesto ci posiziona davanti un piano d’appoggio comodissimo, esattamente alla giusta altezza per poter comodamente navigare in rete.
La testiera Wings è imbottita e rivestita con morbido tessuto, ed include anche un attacco elettrico e una pratica luce, proprio per gli irriducibili del web, anche se il suo brevetto si presta a numerosi altri utilizzi.
Chi ad esempio non si è mai trovato nella spiacevole situazione di dover mangiare a letto, a causa di una fastidiosa quanto debilitante influenza; oppure ancora, sono in tanti quelli che amano di tanto in tanto concedersi una rilassante colazione a letto!
Wings viene incontro in tutte queste circostanze permettendo di dimenticarsi del tutto degli scomodi ed instabili vassoi.
È naturalmente possibile personalizzare il tutto con le finiture ed i colori che si preferiscono, arredando casa con un progetto davvero nuovo ed originale!
Philippe Starck ed il relax tecnologico
Torna protagonista dei nostri articoli Philippe Starck, designer tra i più creativi in circolazione le cui opere non smettono mai di stupirci.
La vetrina del Salone del Mobile di Milano è l’ideale per conoscere MyWorld, geniale quanto pratico sistema di sedute combinate con contenitori che il designer ha realizzato per la collezione Cassina.
I pezzi che la compongono sono un divano, una chaise-longue ed una poltrona, oltre ad un pouf: tutti hanno la particolarità di essere corredati da piani d’appoggio, contenitori e cassetti, per essere delle autentiche postazioni in cui rilassarsi senza per questo rinunciare ad altre attività anche legate a supporti tecnologici.
Il sistema infatti mette a disposizione una stazione elettrica per il caricamento, una porta USB sempre con la stessa funzione e addirittura una soluzione wireless Duracell Powermat: energia elettrica senza fili.
C’è tutto il gusto per il design di Starck in questi elementi, sia negli accessori che li corredano che nelle linee per i rivestimenti e le cuciture: i cuscini in piume sono disponibili in tessuto o pelle, per un relax assoluto da godersi in una living station.
Con Loop sognare l’estate è facile
Aprile è ormai iniziato, e con esso ci aspettiamo presto che le temperature inizino a salire, avvicinandoci al pensiero di ferie estive, tuffi in mare e docce rigeneranti.
Solo guardare l’immagine di questa scultura, creazione dell’italiano Diego Granese, ci mette di buon umore e ci fa sognare di emozionarci sfruttandola, dopo essere risaliti dal mare carichi di salsedine. Si chiama Loop ed è un sistema doccia pensato principalmente per esterni, per chi ha un giardino o una piscina, ma può essere naturalmente allestito anche indoor, a patto di avere spazio a sufficienza.
Al suo centro si viene avvolti da luci ed acqua, lasciandosi andare al piacere di una tecnologia Made In Italy.
Memoria fisica e design
Conservare i nostri dati digitali attraverso gli anni, con fotografie o filmati che si accumulano e vanno a riempire sempre più spazio sui nostri hard disk è ormai diventata un’abitudine favorita dalla diffusione dei PC e dei portatili, ma lo spazio ha un limite e per questo motivo sempre più sfruttati sono gli hard disk esterni, sempre più veloci, leggeri e capienti, e che ormai hanno assunto anche una tale personalità estetica da renderli oggetti di design.
Se pensate che stiamo esagerando, dovrete ricredervi perchè la LaCie, azienda specializzata proprio nel mass storage, ha affidato il design del suo Blade Runner ad un vero mostro sacro del settore, quel Philippe Stark di cui vi abbiamo spesso parlato, il quale ha applicato i criteri a lui cari come la funzionalità ed il simbilismo.
Le linee di questa sorta di gabbia del tutto simile ad un dissipatore non sono infatti superflue, perchè oltre a rendere lo strumento un vero accessorio di interior design, servono a raffreddare il sistema il quale può surriscaldarsi dal momento che deve gestire ben 4 Tb di spazio.
Un letto…sospeso nel vuoto
Amate la fantascienza? Sicuramente avrete visto e stravisto il classicissimo del genere, 2001 Odissea nell spazio, un vero viaggio oper immagini che soddisfa e delizia anche il gusto degli appassionati di interior design con le sue sperimentazioni ed invenzioni impareggiabili.
L’architetto olandese Janjaap Ruissenaars ha voluto tributare un personalissimo omaggio alla pellicola sfidando la forza di gravità con il suo Floating Bed: in esso ritroviamo sia la tematica avveniristica propria del film, sia quella che è diventata l’autentica ed indiscussa icona dell’opera di Kubrick, il monolito nero.
Floating Bed assume infatti l’aspetto del parallelepipedo nero, che nasconde al suo interno e nella sua base dei potenti magneti in grado di mantenere la struttura sospesa a fluttuare nel vuoto.
Il tutto è agganciato al pavimento con dei cavi d’acciaio che rendono però necessari spazi realmente ampi per poterlo ospitare, ma a ben vedere non si tratta dell’unico inconveniente…
Il prezzo di Floating Bed è infatti tale da collocarlo automaticamente tra gli esercizi di stile con poco, pochissimo possibile riscontro a parte del mercato: si parla di una cifra a 6 zeri!
Noi abbiamo voluto proporvelo solo nell’otticadella sua originalità, vi lasciamo con un video che ne chiarisce il meccanismo e ne siamo certi…anche con un certo desiderio di provarlo almeno una volta!
Con Ribbon il design crea anche calore
Riscaldare casa nei mesi invernali è una delle grandi priorità per chiunque debba gestire un appartamento, ma non si deve considerare tale impegno solo come un fastidio: grazie alla cura per il design che ormai tutti i marchi stanno spendendo per conquistare nuove fette di mercato, adesso è possibile munirsi di radiatori che assolvano anche alla funzione di arredare e sorprendere.
È il caso dell’azienda polacca Terma Technologie, che abbiamo scoperto per caso in una delle nostre incursioni sul web alla ricerca di nuove soluzioni per l’interior design. Il marchio Terma è ben noto agli esperti del settore per la qualità dei suoi radiatori – la certificazione ISO9001 parla chiaro in tal senso – e per la modernità delle sue linee, già pluripremiate con riconoscimenti prestigiosi.
Il radiatore Ribbon, quello che in particolare ha catturato la nostra attenzione, si presta all’applicazione in qualsiasi tipo di ambiente, anche se a nostro giudizio degli interni più minimalisti sono la sua naturale sfera di applicazione.
Ribbon si presenta con 4 tubi verticali a spirale, costruiti in acciaio. Il colore di default è un bianco molto liscio, ma è possibile ottenere la colorazione che si preferisce: noi siamo rimasti particolarmente suggestionati da questo bel rosso vivo che vi proponiamo!
Cloudspeaker: la tua musica prende forma

Le casse Cloudspeaker
Tutti ascoltiamo musica, chi come sottofondo, chi come vera passione, c’è chi addirittura ne ha fatto una professione. Per tutti coloro che adorano distinguersi grazie alla musica che ascoltano, è nato il Cloudspeaker, da un’idea di due designer tedeschi, Johanna Spath e johannes Tsopanides.
Si tratta di altoparlanti molto divertenti, degli oggetti unici e creati ad hoc sui gusti musicali di ogni specifico utente.
Ciascuno infatti ha un proprio profilo musicale: attraverso una speciale macchina a controllo numerico il gusto prende forma, una forma in 3D basata sulla selezione di brani più rappresentativi di un singolo individuo che viene scelta e che analizza frequenze, ritmo e picchi per creare una forma unica, l’immagine tridimensionale delle preferenze musicali!
Si tratta certamente di un concept, ma molto interessante in quella che diverrà la fase di produzione perchè è un’idea di artigianato fusa con la produzione dell’oggetto nelle onde caratteristiche generate dai suoni.
È qualcosa che va ben oltre la semplice categoria del gadget tecnologico, in quanto si propone come autentico complemento di arredo che personalizzerà in maniera univoca i nostri spazi: quando l’interior design ha anche la nostra firma!
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