Perché scegliere i materassi Tempur?
Autentico pioniere nel settore del buon riposo, Tempur è un’azienda danese che si vanta a ragion veduta di produrre i migliori materassi al mondo. In questo articolo vogliamo riassumere in maniera sintetica la sua storia, ma soprattutto sottolineare perché la qualità dei materassi Tempur è superiore rispetto ad altri modelli, e quale reale differenza esiste con gli altri materassi e materiali che sono presenti in questo settore dell’arredamento.
Per un maggiore approfondimento sui diversi tipi di materassi disponibili in commercio ti suggeriamo anche di leggere questo articolo che spiega come scegliere il materasso giusto.
Come nascono i materassi Tempur?
L’origine dei materassi Tempur va ricercata addirittura negli anni ’70 del secolo scorso, quando un gruppo di scienziati danesi acquistò dalla NASA il brevetto di uno speciale materiale studiato per rendere più confortevoli e sopportabili le enormi pressioni alle quali sono sottoposti gli organismi degli astronauti spediti in orbita.
Lo sviluppo di questo materiale viscoelastico ha condotto nei primi anni ’90 all’introduzione sul mercato dei primi materassi in memory foam Tempur con la loro struttura a cellule aperte che ridistribuisce il peso del corpo, ne assorbe la pressione nei punti strategici e allevia quindi qualsiasi fastidio derivante da una postura notturna non corretta.
I vantaggi e i benefici dei materassi Tempur
Siamo di fronte a un tipo di materasso totalmente diverso da qualsiasi altro modello in circolazione, proprio perché composto con un materiale dalle caratteristiche uniche.
Elenchiamo qui, in maniera sintetica, 5 ragioni per le quali chi sceglie Tempur sta investendo sulla propria salute e sul benessere psicofisico in generale.
Benefici per i dolori articolari
Dormire su un materasso Tempur è un efficace rimedio per chiunque voglia alleviare dolori e indolenzimenti legati a patologie articolari e muscolari come la cervicalgia o la lombosciatalgia. Le proprietà allevia-pressione di questi materassi infatti consentono al corpo di assumere la più corretta postura durante il sonno, tenendo allineata la colonna vertebrale ed esercitando così una funzione decontratturante.
I Tempur Sono materassi molto duri?
Il materiale Tempur è solo all’apparenza rigido, perché è stato formulato per reagire non solo alla pressione esercitata dal corpo, ma anche alla sua temperatura. Il suo schiumaggio a cellule aperte entra in azione e si adatta in maniera attiva al profilo del corpo, sostenendolo in modo costante durante tutta la notte: in più, tra i diversi modelli è comunque possibile scegliere quello con il livello di comfort che si preferisce.
È vero che il memory genera “calore”?
Un normale memory foam che non sia brevettato Tempur ha una struttura molto densa che in alcuni casi può realmente intrappolare il calore fornendo esperienze più “calde” di riposo, il che in estate può essere problematico.
Il materiale Tempur ha invece una struttura a cellule aperte che non crea di questi inconvenienti, perché assicura la massima traspirabilità e quindi facilita la dispersione del calore in eccesso.
È possibile igienizzarli?
Al contrario dei più comuni e tradizionali materassi a molle, i materassi Tempur sono in molti casi muniti di una pratica fodera con zip che può essere rimossa agevolmente per essere lavata in lavatrice tutte le volte che si desidera, per avere un materasso sempre fresco.
Che durata hanno i materassi Tempur?
In generale tutti i materassi, che siano a molle, in lattice o in memory foam tradizionale tendono a deteriorarsi col tempo, degradando nella loro struttura e formando avvallamenti. I materassi Tempur sono invece un investimento a lungo termine: l’azienda li garantisce 10 anni per la qualità delle loro performance, con un totale soddisfazione del cliente.
Considerazioni finali sui materassi Tempur
In definitiva possiamo dire che se un materasso Tempur ha un costo senza dubbio più elevato rispetto ad altri prodotti della concorrenza, ciò non deve scoraggiare per dei fattori molto semplici.
In primo luogo parliamo di veri strumenti di benessere che migliorano sensibilmente la qualità del sonno e quindi della vita; basti pensare che trascorriamo circa 1/3 delle ore di ogni giornata dormendo, e in quel lasso di tempo rigeneriamo l’organismo e accumuliamo energie per cui è estremamente conveniente non sottovalutare questo aspetto.
A margine, va anche considerato che tutti i rivenditori Tempur offrono vantaggiose soluzioni di finanziamento per dilazionare anche a lungo termine il costo, che quindi andrà a incidere in maniera irrisoria sul budget mensile familiare.
C’è infine un’ultima curiosità che ti proponiamo relativa alle caratteristiche di questo materiale, molto apprezzato da chi dorme in coppia. Il movimento notturno non viene trasmesso al partner, perché l’assorbimento di vibrazioni e movimenti è ottimale. Ciò significa che anche avere un partner dal sonno agitato e che si rigira spesso durante la notte non sarà più in nessun modo un problema!
Perché scegliere un lavello in resina?
Hai mai sentito parlare dei lavelli in resina? Siamo certi di sì, perché negli ultimi anni sono diventati una alternativa sempre più richiesta sul mercato rispetto ai comuni lavelli in acciaio, e questo perché possono offrire delle varietà cromatiche che esteticamente impreziosiscono qualsiasi cucina.
In questo nostro articolo vogliamo fare un po’ di chiarezza sui lavelli in resina spiegandoti per bene tutti i vantaggi e i pregi che possono offrire per la composizione della cucina ma anche alcuni lievi punti deboli da prendere in considerazione prima dell’acquisto.
Si ricorre infatti a materiali che non siano il tradizionale acciaio inox per ottenere caratteristiche estetiche oltre che meccaniche e di resa più originali, al fine di una progettazione che può permettersi di osare e di una estrema soddisfazione dell’utilizzatore finale.
I lavelli in resina
Partiamo da un fondamentale chiarimento: quelli che oggi sono comunemente detti lavelli in resina nascono da un brevetto esclusivo dell’azienda svizzera specializzata in accessori, prodotti e soluzioni per le cucine Franke, che ha coniato il nome di fragranite per questo nuovo materiale messo a punto e composto per circa l’80% da microparticelle e polvere di quarzo (uno dei più duri materiali esistenti in natura) e per il 20% da una speciale resina atossica e resistentissima che contribuisce alla lucentezza dei colori ed alla coesione del materiale nel suo complesso.
Pregi e difetti dei lavelli in resina o fragranite
Il crescente successo che stanno riscuotendo i lavelli in fragranite derivano, oltre che dalla loro raffinata eleganza che contribuisce a comporre una cucina moderna, anche dalla resistenza estrema che questo materiale oppone a usura, graffi, macchie e persino alle temperature molto elevate. Non assorbono nulla e la struttura molecolare non può quindi essere alterata nemmeno da un uso molto intensivo, e sono chiaramente dei lavelli del tutto atossici e sicuri per essere a contatto con qualsiasi tipo di cibo, mentre la disponibilità di tinte è in continua crescita ed evoluzione per assecondare tutte le tendenze del design nella composizione delle cucine.
Precisiamo soltanto piccole attenzioni da riservare ai lavelli in fragranite: pur essendo un materiale molto duro, l’uso intensivo di una spugna troppo abrasiva può danneggiarli, e del resto non è praticamente mai necessario; i modelli con colori più scuri devono essere asciugati spesso per evitare la comparsa di macchie di calcare; infine, per la pulizia non deve essere mai usata la candeggina o un altro prodotto dalle caratteristiche simili, perché si rischia di alterare la colorazione naturale.
Chi produce i lavelli in resina?
Come detto, Franke ha brevettato il fragranite ed è l’unica azienda a poter quindi proporre i lavelli in resina “originali”. Molte altre aziende del settore però, con i loro marchi altrettanto rinomati, hanno potuto sfruttare i progressi della tecnologia ed offrono oggi i lavelli in composito con percentuali variabili di resina acrilica e minerali. Parliamo ad esempio di Grohe o di Smeg, tutti nomi di sicuro affidamento.
Insistiamo sulle proprietà che rendono nel complesso i lavelli in resina delle soluzioni capaci di regalare grandi soddisfazioni, perché di certo il loro aspetto vincente è costituito dagli abbinamenti cromatici che consentono entusiasmanti alternative estetiche, ma non deve essere sottovalutata la soddisfazione di lavorare su un supporto dalle prestazioni così elevate.
I lavelli in resina costano molto?
Davanti a tante caratteristiche positive qualcuno potrebbe obiettare che i costi siano più elevati rispetto ad un comune lavello in inox. Ciò è vero solo in parte, perché i prezzi dei lavelli in resina e dei lavelli per cucina in fragranite dipendono anche dalle dimensioni, dalla presenza o meno del gocciolatoio, dal numero di vasche ed in molti casi anche dalle finiture. Non esiste quindi un listino standard e non si può sostenere a priori che il loro prezzo sia troppo elevato, anzi. Come ci hanno ben spiegato i nostri partner specializzati in arredamenti e cucine a Napoli, di fronte all’investimento rappresentato da una cucina di design parliamo di un costo che incide in maniera più che accettabile, specie se si considerano le proprietà uniche di questo materiale.
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